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Intervenuto ai microfoni di Radiosei il noto giornalista Giuseppe Cruciani, grande tifoso biancoceleste ha voluto dire la sua sul momento della Lazio. Un'inizio di stagione deludente che Cruciani commenta così "Una squadra che fa poco o nulla fino qui eccetto per Napoli e il colpo di testa di Provedel, non può essere commentata. La situazione è figlia di questa estate: credo ci sia stata poca sintonia e pochi momenti di colloquio tra presidente, squadra e allenatore. Situazione di poca chiarezza, in cui i giocatori nuovi non si sa bene da chi siano stati scelti. Tutta questa poca chiarezza secondo me si è riverberata sul gruppo. Onestamente altre spiegazioni non ne ho".

CALENDARIO

"La Lazio ha Torino, Milan, Celtic e Atalanta prima della pausa, cioè quattro partite molto complesse. La Lazio dal punto di vista tecnico non è cambiata: i giocatori sono più o meno gli stessi. Ciò che è cambiato è l’anima. Bisogna stare attenti perché se la situazione peggiora, poi diventa difficile uscirne. Non dico la lotta per non retrocedere, però... C’è il problema Immobile che sembra in china discendente, sembra. Poi ci ha abituato ad improvvise resurrezioni".

IMMOBILE O CASTELLANOS

"Immobile aveva bisogno di un giocatore pronto come riserva. Uno che provenisse dal nostro campionato e condiviso da Sarri, non imposto dall’allenatore. Sarri voleva Sanabria, ma è arrivato Castellanos. Si sa che se non sei un giocatore pronto, con Sarri ci metti sempre un po’ prima di entrare in campo".

LOTITO

"Io sono lotitiano di ferro. Penso che la Lazio debba affidarsi al presidente e alla sue intuizioni e anche ai suoi errori. Certo, questo Isaksen non sembra un granché. Il Guendouzi visto a Napoli sembrava straordinario, poi si è perso. Bisogna aspettare i nuovi, ma con l’eccezione di Isaksen perché pagare 15 milioni un giocatore che viene dal Midtjylland, onestamente lascia perplessi. Non mi sembra il grado di fare il titolare in con la Lazio. La Lazio quest’anno mi fa annoiare".

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