Lazio - Roma, le pagelle: Tavares che follia, Gila e Romagnoli da applausi

LE PAGELLE DI LAZIO - ROMA
Provedel: 6,5
Partita attenta fino alla follia di Tavares che porta Pellegrini a tirare un calcio di rigore. Salva sul finire del primo tempo su un tiro ravvicinato di Rensch. Nella ripresa bene nelle uscite, mentre con i piedi sbaglia qualche lancio.
Marusic: 6,5
Un paio di appoggi sbagliati ad inizio gara che per fortuna non portano a conseguenze. Si aggiusta strada facendo e nonostante Angelino sia uno dei più positivi dei romanisti lo controlla bene fino alla fine.
Gila: 6,5
Che sia Ferguson o Dobvyk non c'è differenza. Li annulla in ogni frangente di gioco e solo la benevolenza di Sozza permette ai due centravanti di finire la gara senza almeno un giallo.
Romagnoli: 6,5
Prestazione generosa e positiva sotto ogni punto di vista. Bene nei palloni alti e nella gestione delle scalate difensive. Tiene alta la difesa e resta nel finale anche in inferiorità numerica rimane uno degli ultimi a mollare.
Tavares: 3
Follia che riporta alla memoria Wallace per dinamica. Una giocata senza senso che porta in vantaggio una Roma fino a quel momento sterile. Un orrore amplificato dall'importanza della posta in palio.
Pellegrini (dal 46'): 5,5
Arringa il pubblico, ma si vede che è troppo nervoso in alcune circostanze. Manca di lucidità quando potrebbe fare male.
Rovella: 6
Gioca più di 20' minuti del primo tempo al piccolo trotto per il ripresentarsi dei noti problemi fisici. Resiste stringendo i denti per non bruciare il secondo slot di cambi, ma all'intervallo rimane negli spogliatoi. In 45' minuti però non demerita e sfiora il gol con una discesa sulla quale i compagni non lo assistono.
Cataldi (dal 46'): 6
Lotta e sgomita nonostante il centrocampo improvvisato. Tiene botta e nel finale va vicino al gol del pareggio con un tiro che bacia l'incrocio dei pali e testimonia una giornata nera sotto ogni punto di vista.
Guendouzi: 6
Nel campo è uno degli ultimi a mollare e nel finale di gara diventa gladiatorio in ogni suo intervento. Cerca di dare la scossa anche quando la squadra cala di energie. Espulso a fine gara sfiancato dal cecchino Sozza.
Dele-Bashiru: Sv
Il suo derby dura 12' minuti. Esce per un problema fisico mettendo in crisi tutto il piano gara.
Belahyane (dal 13'): 3
Molti invocavano il suo impiego, ma dopo 3 contrasti persi si capisce il motivo per il quale ne Baroni ne Sarri lo abbiano mai messo al centro del progetto. Nel finale commette una follia che a parti invertite sarebbe passata inosservata, ma che testimonia l'inadeguatezza del suo acquisto.
Pedro: 6
Sarri lo lancia nella mischia nella partita più importante della stagione. Il primo squillo è un suo con un tiro di sinistro che finisce di poco alto. nella ripresa nonostante i 38 anni è uno dei più lucidi e getta la spugna solo ad una manciata di minuti dalla fine.
Noslin (dal 78'): Sv
Pochi minuti di nulla come del resto la sua avventura nella Lazio fino ad oggi.
Dia: 4
E' la mossa di Sarri per provare ad attaccare la profondità, ma in pratica l'ivoriano non si vede mai in zona gol per tutto il primo tempo nonostante in area di rigore giallorossa arrivino diversi palloni interessanti. Nella ripresa fallisce un contropiede in solitaria in maniera orribile che come errore risulta equiparabile a quello di Tavares.
Castellanos (dal 62'): 5,5
Ravviva l'attacco biancoceleste giocando una gara di grande grinta e fisicità. Va vicino al pareggio con un tiro a giro che finisce di poco a lato. Sbaglia un gol a tu per tu con Svilar nel finale che sarebbe stato convalidato.
Zaccagni: 6
Prova la giocata con un tiro a giro che impegna Svilar. Col passare dei minuti viene cercato meno dai compagni fino, ma non esce mentalmente dalla partita. Nel finale ci prova fino alla fine fino a quando non confeziona l'assist perfetto per Castellanos che sciupa a pochi passi.
Sarri: 6
Prepara un derby al limite dell'impossibile con il centrocampo martoriato da problemi che deflagrano dopo una manciata di minuti con l'infortunio di Dele-Bashiru. Mette in campo il massimo che questa rosa può dare ed alla fine la sfortuna ed un arbitraggio vergognoso lo mettono ko.