Lazio - Verona, le pagelle: Castellanos masterclass, Provstagaard che sicurezza

LE PAGELLE DI LAZIO - VERONA
Provedel: 6
Primo tempo in cui è fortunato sul tiro dalla distanza del Verona che va a colpire il palo. Per il resto ordinaria amministrazione senza commettere sbavature.
Marusic: 6,5
Ha il compito di equilibrare l'assetto tattico quando Tavares si sgancia in avanti. Fa il suo con grande attenzione senza commettere disattenzioni.
Hysaj (dal 85'): Sv
Gettone di presenza per mostrare allo Stadio Olimpico un capello biondo rivedibile.
Mario Gila: 6
Serata di ordinaria amministrazione con un Verona che prova in maniera timida a sfondare centralmente. Stavolta rimane concentrato e fa tutto quello che dovrebbe fare un difensore.
Provstgaard: 6,5
Segnali di crescita confortanti per il difensore danese che dimostra una spiccata personalità oltre che a buoni tempi di intervento.
Nuno Tavares: 6,5
Accende il gas in un paio di situazioni lasciando gli avversari sul posto e mettendo palloni che per un'inerzia non si trasformano in assist. Ci mette anche un paio di dormitine difensive che però non costano caro.
Pellegrini (dal 65'): 6,5
Si mette in mostra in occasione del quarto gol dando il via all'azione.
Rovella: 7
Il suo ritorno in campo è linfa vitale perchè la squadra gira a meraviglia anche grazie alle sue geometrie che mai come oggi sono più in verticale che in orizzontale.
Guendouzi: 7
Un altro giocatore rispetto all'agnellino spaesato di Como. Stavolta entra in campo col coltello tra i denti ed oltre a lasciare i polmoni in campo condisce il tutto con una rete frutto di un inserimento perfetto.
Dele-Bashiru: 6,5
Gara di grande sostanza in cui mostra timidi segnali di miglioramento a livello tattico. Ruba il pallone da cui nasce la seconda rete ed in un paio di occasioni si mette in mostra con delle accelerazioni che creano scompiglio nell'area avversaria.
Belahyane (dal 76'): 6,5
Entra con la testa giusta nonostante i mesi passati in panchina. Mette a segno un assist pregevole dando segnali importanti.
Cancellieri: 6
Ci mette anima e cuore, ma spesso sbaglia la misura delle giocate. La più clamorosa quando Rovella lo mette in porta
Castellanos: 8,5
Entra in campo in versione “Masterclass” e condisce la sua prestazione con due assist di cui uno di rabona ed una rete da attaccante di razza. Rispetto alla passata stagione ha il compito di attaccare più la profondità e quando ci riesce mette in crisi da solo la difesa del Verona.
Dia (dal 78'): 7
Sembra mal digerire il ruolo di attaccante di scorta visto che appena entra cerca con insistenza il gol trovandolo con un guizzo dei suoi.
Zaccagni: 7
Sarri lo pungola in conferenza chiedendo più gol e più presenza in area di rigore e lui risponde presente. Segna un gol non banale e sembra aver riacquistato la brillantezza della prima parte della scorsa stagione.
Pedro (dal 65'): 6,5
Entra, danza sul pallone e mette Pellegrini in condizioni di segnare.
Sarri: 7,5
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Tutti pronti a cantare il “De Prufundis” del Comandante dopo una sola partita. Riporta la vittoria in casa con una Lazio che ridisegna a sua immagine e somiglianza andando ad esaltare le doti dei singoli.