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E' tornato a parlare ai microfoni della Gazzetta dello Sport l'ex centrocampista della Lazio Luis Alberto. Lo spagnolo è tornato indietro sui suoi anni passati in biancoceleste svelando anche alcuni retroscena di mercato.

Arrivo alla Lazio

Il primo anno alla Lazio non è stato facile, sono stati sei mesi difficili. C’è stato un momento in cui volevo smettere e tornare a casa. Mi sarei messo a giocare con gli amici, avrei forse fatto il cameriere. Tare mi ha fatto cambiare idea.

Rapporto con Sarri

Con Sarri non parlo da quando è andato via dalla Lazio, mi sento solo con i ragazzi del suo staff. Gli voglio però molto bene, mi piace perché è un uomo che vive sempre con la faccia in avanti. Ho imparato tantissimo da lui, per me è un maestro. Mi farebbe piacere vederlo prima di Milan-Lazio.

Rimpianti

Fino a febbraio della stagione 2020 ero convinto al 100% che avremmo vinto lo Scudetto. Poi il campionato si è fermato e il calcio è fatto così, cambia ogni settimana. Prima dello stop vedevo la squadra felice, il Covid ci ha distrutto. Prima girava tutto bene, poi ha iniziato a girare tutto male.

Ritorno alla Lazio

In Italia mi vedo solo con la Lazio. Se mi chiamasse Sarri forse potrei pensarci, ma se mi chiamasse Lotito niente da fare.

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