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A margine della contestazione a Claudio Lotito andata in scena questo pomeriggio nel cuore di Roma i membri del direttivo del tifo organizzato hanno spiegato le ragioni della manifestazione.

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I TIFOSI DELLA LAZIO

Maledetti Laziali, siamo una maledizione per tutti. Siamo l’unica società in Italia e in Europa che non può fare mercato, ci hanno fatto fare una figura di merda, loro che decidono e amministrano. Non sono stati in grado nemmeno di pareggiare con il Lecce e i ragazzi non potranno nemmeno viaggiare per l’Europa. E chi dice ‘sticazzi’ perché ha visto lo Scudetto, non ha capito proprio niente. Il popolo laziale non è mai stato stupido, alcuni argomenti ci stanno a cuore particolarmente. Parlavamo del Flaminio quando ci dicevano che era un rudere. Quella è casa nostra, oggi viene usato come strumento di propaganda. La delegazione è salita sul Campidoglio per chiedere spiegazioni anche su questo.

LA GESTIONE LOTITO

In venti anni abbiamo avuto una persona che ha amministrato la Lazio come un condominio, senza mettere un centesimo di tasca propria. Da tempo i presidenti investono, stanno in mezzo alla gente e non avevano la scorta perché erano laziali. Gli altri laziali ci criticano perché ci abboniamo. Il problema è loro, non il nostro. Questa manifestazione ha un senso, se non dovesse bastare ce ne sarà un’altra, sempre le stesse persone troveremo. Diecimila, quindicimila, ventimila, la prossima volta saremo trentamila. Chi ha sfidato i laziali ha sempre perso! Tutti noi facciamo dei sacrifici, senza Lazio non ci sappiamo stare. Inutile spiegarlo a chi non è come noi, noi ci nutriamo di Lazio da sempre, da quando siamo nati. Lo striscione è stato fatto per un motivo ben chiaro: saremo sempre una spina nel fianco per chi non ci vuole in questa città dal 1927.

LE ISTITUZIONI

C’è una delegazione al Campidoglio. Non abbiamo risposte che siano risolutive nell’immediato, il nostro compito è far valere il nostro ruolo e il nostro amore. Dobbiamo farci sentire con le istituzioni, sensibilizzarle, perché non possiamo più andare avanti. La gente ormai non scende più in piazza, noi oggi invece a metà luglio siamo qui fregandocene di tutto e tutti, per il nostro amore più grande. Da cittadini, da liberi tifosi abbiamo le armi per poterlo fare. La politica si deve schierare dopo aver messo questo personaggio. È un problema per cittadini ed elettori, se ne sono fregati fino ad adesso e ora non lo possono più fare. Oggi siamo qui, lungo la via gloriosa di questa città. Tanti anni fa ci festeggiavamo lo scudetto, oggi questa cosa ci viene preclusa. Questo personaggio va avanti per interessi personali, deve alzare i tacchi e andare via.

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