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Il giorno dopo la presentazione di Igor Tudor è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della Lazio il Presidente Claudio Lotito in occasione della gara vincente della compagine femminile.

Fiducia in Tudor

Io sono fiducioso. L’ho detto ieri introducendo la presentazione del mister. La scelta che ho fatto è stata non programmata, ma nel momento in cui si è verificata l’emergenza, atteso che l’allenatore ha dato le dimissioni, ho fatto una scelta ponderata e sono contento e convinto. Poi vedremo il percorso in campionato e soprattutto l’anno prossimo. Ho preso un allenatore determinato, volitivo che è bastone e carota, che serve nel calcio. 

La crescita della società

Oggi la Lazio ha fatto grandi investimenti, partiremo anche con l’Accademy. Voglio creare catena organizzativa che parte dalla scuola calcio alla prima squadra e tutti devono avere le stesse potenzialità organizzative infrastrutturali. Sta poi a loro avvalersi e dimostrare le potenzialità.

Perchè ha scelto Tudor

La scelta di Tudor non è stata a caso, né per l’emergenza. Lo ritengo la persona giusta dal punto di vista caratteriale, professionale e tecnico-tattico. Può mettere la squadra nella condizione di riacquisire la sicurezza dei propri mezzi e le proprie potenzialità. In alcune partite la squadra si è smarrita, con le forti abbiamo ottenuto grandi risultati e con le piccole no".

La squadra

"Vanno responsabilizzati i singoli giocatori, la Lazio è un punto di arrivo e non di partenza ed è riconosciuto da tutti e dallo stesso allenatore. Mentre io sto qui e controllo, loro vanno in campo. L’unica cosa che posso fare è mettere a disposizione dei giocatori che continuamente vogliono mettersi a svolgere questo ruolo all’interno del club, poi le gare sono storia a sé. Tudor può riportare quella voglia e quell’orgoglio di apparenza per dire ‘Ci siamo anche noi’. Quelle che oggi sono sopra a noi, magari ci potevamo anche vincere.  In Tudor ho intravisto il mio carattere, è una persona vera. Sono tutti sovra strutturati pronti a crearsi alibi, questo è un errore. Un segnale sbagliato alla squadra, deve giocare chi è più in forma in relazione all’avversario. Ieri Tudor ha detto in modo chiaro: ‘Ok giocare bene, ma a me interessa vincere’. Adesso ci sono le condizioni per farlo, così come la femminile. Ho detto a alcuni giocatori di prendere esempio dalla femminile".

La conferenza stampa di presentazione di Tudor

 

 

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