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Al Festival dello Sport di Trento organizzato dalla Gazzetta dello Sport ha parlato Filippo Inzaghi che ha espresso la sua opinione sul nuovo caso scommesse ripercorrendo parte della sua carriera da calciatore. “Sono molto triste di quello che sta accadendo nel calcio italiano adesso. Ho pensato che personalmente prima di arrivare in alto ho dovuto fare tanta gavetta. Ma quella vera. Non guadagnavo quasi niente ed invece ai giovani di oggi dopo cinque partite bene vengono offerti contratti e ingaggi assurdi che non sanno nemmeno gestire. A Leffe vivevo in una stanza con 3 compagni, andavamo al campo con una macchina e dividevamo le spese e non giocavo nemmeno nei primi quattro mesi. Ma non ho mai mollato, ci ho sempre creduto. E non erano sacrifici perché in fondo si giocava a calcio. I sacrifici sono altri. Prima di arrivare al top ho dovuto sgomitare tantissimo”.

 

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