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Arrivano dai microfoni ufficiali della Lazio le parole di Adam Marusic che ha commentato la stagione che sta per iniziare. Tanti i temi toccati a partire proprio dalla preparazione e dal ritorno di Maurizio Sarri.

Abbiamo lavorato bene, abbiamo fatte tante partite e rispetto all’inizio i nuovi che sono venuti l’anno scorso hanno capito cosa Sarri vuole da noi. Siamo cresciuti tanto come squadra. Riadattarsi a Sarri? Nuno e Provstgaard sono nuovi, noi altri già lo conoscevamo e le cose ci sono rimaste in testa. Già sappiamo come vuole che lavori la linea difensiva, per noi è stato più facile.

LINEA DIFESNIVA CON SARRI

Ho parlato con Sarri, mi ha chiesto se potevo aiutare la squadra da centrale a causa degli infortuni di Patric e Gigot. Non l’avevo mai fatto, gli ho detto che potevo provarci. Con Inzaghi ho giocato da terzo, ma a quattro è diverso. Nuno Tavares? Sta lavorando bene dall’inizio, sono contento perché può dare una mano importante a questa squadra.

ULTIMA AMICHEVOLE 

Sarà una prova generale prima del campionato, dobbiamo giocare in modo serio. Il campionato inizia tra pochi giorni, dobbiamo dare tutto e vincere. Poi con il Como sarà complicato, ha fatto un mercato importante e sarà dura.

INIZIO CONTRO IL COMO

Li rispettiamo, ma noi siamo la Lazio. Dobbiamo affrontare ogni partita per vincere. Non sarà facile, nessuna partita lo è, ma noi siamo la Lazio. Cosa vuol dire? Sono tanti anni che sono qui, mi sento orgoglioso, sono felice di essere qui da nove anni. Ogni allenamento e partita voglio migliorare e dare il massimo per questa squadra.

ESORDIO IN SUPERCOPPA ITALIANA

È stata una strada lunga. Ci sono momenti belli e altri difficili. Momento più bello? Metto prima la squadra, poi il resto. I tre trofei vinti qui sono stati i momenti più belli vissuti qui a Roma.

I TIFOSI DELLA LAZIO ED I 28.000 ABBONATI

Quando vedi tutta questa gente devi dare tutto per questa maglia, è una cosa bellissima. È un numero importante, sono molto felice.

STAGIONE A FASI ALTERNE

Il nostro obiettivo è andare in Europa, come ogni anno. Dobbiamo puntare ai primi quattro posti, poi a fine anno vediamo se ci saremo riusciti.

JORDAN LUKAKU COME NUNO TAVARES?

Era fortissimo, ho giocato contro di lui in Belgio. Quando è venuto qui ha fatto bene, ma non è rimasto tanto tempo.

EMOZIONE DI FARE GOL

Ogni gol è speciale per me, non ne ho fatti tanti ma decisivi. Erano tutti importanti, non ce n’è uno più importante rispetto agli altri.

LA SCOMMESSA?

Cancellieri è migliorato tanto rispetto a due anni fa. È cresciuto tantissimo, ha fatto benissimo in queste due gare. Poi penso che anche Castellanos potrà fare bene quest’anno, così come Danilo (Cataldi, ndr) che è tornato da Firenze. Conosce bene il mister e sa cosa vuole. Tutti hanno lavorato bene e possono dare una grande mano.

RITORNO DI SARRI

Il mister è sempre carico, vuole il massimo da noi. Solo così si può migliorare, mi piace lavorare con lui. Se l’ho trovato cambiato? No, non tanto. Non ci sono alibi, lui ce l’ha detto. Ognuno di noi deve dare il massimo, non importa il resto.

OBIETTIVO PERSONALE

Come ogni anno, vorrei stare in salute, stare bene, giocare il più possibile e aiutare la squadra. Spero di poter festeggiare tante partite insieme ai nostri tifosi.

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