header logo

Importante seconda vittoria consecutiva in campionato per la Lazio che, grazie al gol Luis Alberto batte in trasferta il Genoa. Al termine del match è intervenuto il tecnico Igor Tudor dalla conferenza stampa.

“Il primo tempo eravamo troppo pensierosi, nel secondo tempo invece abbiamo fatto solo noi la partita, abbiamo accelerato. Sui trequartisti il commento è come per tutta la squadra, l’hanno sentita più nel primo tempo. Il gol è frutto della qualità dei giocatori, loro ce l’hanno, Kamada ha dato una grande palla da dietro con lucidità. Una bella vittoria importante che ci dà fiducia per le ultime partite che ci rimangono”.

Luis Alberto dal 1’ dopo le sue dichiarazioni circa il suo futuro. Come mai ha voluto dargli fiducia?

“Faccio scelte con giocatori che sono a disposizione, ha fatto gol e basta, il capitano era Marusic, decisione presa da me ed è una cosa giusta. In campo i giocatori hanno tutti la possibilità di giocare, in base a quel che vedo negli allenamenti e nelle partite. Non era una strategia per martedì, solo per questa gara qua, per come si muoveva la partita”.

C’è stata grande determinazione, ma quanto può migliorare la Lazio?

“Dare una percentuale mi è difficile commentare, un allenatore non si accontenta mai, sono stati non troppi gli allenamenti. Si vede quel che vogliamo fare con e senza palla, si potrebbero fare 2 passi indietro per farne due in avanti. C’è anche la parte della mentalità, altro elemento su cui mi piace incidere. Mi piace avere una squadra coraggiosa che va fino alla fine, con e senza palla. La mentalità è importante. Siamo sulla strada giusta”.

Che percentuale dà al passaggio contro la Juve?


“E’ difficile, 2-0 si può ribaltare. Faremo il massimo, credendo forte, bisogna fare una grandissima gara, facendo le cose giuste in avanti e in difesa”.

Gli infortunati li recupererà?

“Zaccagni no, Ciro forse, Guendouzi sì”.

C’è un problema attaccanti o è della squadra nella totalità?

“C’è sempre da migliroare, Taty ha fatto una grande partita contro la Salernitana, oggi era meno brillante, ma ha grandi doti. E’ un campo difficile quello del Genoa, c’è da lavorare, anche in fase offensiva, portare più gente in area non prendendo contropiedi”.

Immobile e Castellanos compatibili insieme?

“Il sistema nostro che facciamo in questo momento può giocare solo uno”.

Lazio, 29 aprile 1998: il trionfo in Coppa Italia contro il Milan sancisce l'inizio dell'era Cragnotti
Genoa - Lazio, il dott. Rodia fa il punto sugli infortunati - LA SITUAZIONE