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CALCIOMERCATO LAZIO - E' al lavoro la dirigenza biancoceleste per programmare quella che si preannuncia una vera e propria rifondazione. L'idea è quella di consegnare a Tudor una squadra adatta al suo modo di fare calcio, ma come spesso accade nell'era Lotito l'idea al momento è quella di non fare il passo più lungo della gamba. Tanti i giocatori che sono stati avvicinati alla Lazio e tanti sono stati i nomi proposti dai vari procuratori al Direttore Sportivo Fabiani. 

LA SITUAZIONE

Al momento però la priorità in casa biancoceleste è chiarire le situazioni contrattuali più spinose che potrebbero anche prevedere delle cessioni illustri. La più urgente è quella di Felipe Anderson che sta trattando il rinnovo direttamente con Lotito, ma che al momento sembra essere più vicino alla Juventus. C'è poi Mattia Zaccagni che da tempo chiede il rinnovo che se non dovesse arrivare potrebbe essere uno dei pezzi pregiati da mettere in vendita in estate. Anche sull'ex Verona c'è l'interesse della Juventus che potrebbe offrire fino a 20 milioni per il suo cartellino. Sembra destinato a lasciare Roma anche Hysaj che ha il contratto in scadenza a giugno 2025, ma che sembra non essere elemento adatto per le richieste di Tudor.  

Resta da capire anche il destino di Marusic che ha anche lui il contratto in scadenza al 2025, che però sarebbe conferma gradita per il nuovo tecnico anche se in caso di mancato rinnovo potrebbe fare le valige e magari raggiungere l'amico Milinkovic. Lo stesso destino che potrebbero avere Luis Alberto ed Immobile che hanno contratti così pesanti da non essere appetibili in Europa e che, quindi, potrebbero essere allettati dalle offerte dell'Arabia Saudita che sembra l'unica destinazione in grado di garantire a Lotito un minimo di introiti per i calciatori. 

Tante le incertezze di Fabiani che in questo momento si trova a navigare a vista in un mare in tempesta visti gli umori della piazza e le difficili situazioni contrattuali da gestire. Una rifondazione che potrebbe richiedere anche più sessioni di mercato e che al momento passa più per le scelte che faranno i calciatori più che per quelle che sarà in grado di fare la società.   

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