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Dai microfoni di RadioSei ha parlato l'ex attaccante della Lazio Roberto Rambaudi che ha presentato la sfida di domani sera che vedrà i ragazzi di Baroni affrontare in trasferta il Como.

La partita

Servono voglia, fame, interazione con i compagni. La Lazio oggi ha le possibilità per fare bene e indirizzare il campionato poi più avanti, a gennaio, si farà un’analisi. Quella col Como è una gara da affrontare come abbiamo fatto fino ad ora. E’ una sfida che ti può dire, tra una settimana, di essere secondo in classifica. Sarebbe tanta roba perché questo alimenterebbe l’entusiasmo. Tuttavia incontriamo un’ottima squadra. 

Il calendario

Fare bene con Como e Cagliari ti farebbe arrivare bene agli scontri diretti. Sono un viatico importante. Se la Lazio fa la Lazio non ho dubbi sulla vittoria a Como. Gli altri anni avevo delle perplessità, non sapeva come la squadra entrava in campo.

Percorso di crescita

Per la Lazio è un test importante, soprattutto per testare la continuità e la crescita. Questa sfida e quella con il Cagliari sono due finali da vincere, che ti porterebbero in una buona posizione di classifica. 

La formazione

Io confermerei Pedro dietro a Castellanos, a sinistra Noslin. A destra opterei per Tchaouna. Dietro riconfermerei tutto, chiaramente mettendo Romagnoli che rientra dalla squalifica. Per questa gara ho il dubbio su chi schierare tra Gila e Patric, per le caratteristiche degli avversari. Vecino-Rovella in mezzo ok. Privarsi di Tavares è impossibile, è un fattore. Tra Isaksen e Tchaouna? Ad oggi scelgo il secondo. Dele Bashiru va più veloce con la palla che senza. Bisogna capire il ruolo, per me resta ancora un trequarti. Rovella? Ha grandi margini di miglioramento, è un giocatore forte anche di testa, oltreché tecnicamente. E’ intelligente e questo è fondamentale per il suo ruolo.

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