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Le pagelle di Lazio - Lecce:

Provedel: 6

Attento e preciso sui tentativi di Krstovic e Kaba che nel primo tempo gli scaldano le mani. Nella ripresa fa da spettatore ed a parte qualche rinvio di piene rimane inoperoso.

Marusic: 6,5

Funge da equilibratore difensivo e rimane a presidio della posizione sia a destra che a sinistra. Bravo nelle chiusure sugli esterni del Lecce che quasi mai arrivano sul fondo in zona pericolosa.

Gila: 6,5

E' la scelta a sorpresa di Sarri che lo preferisce a Casale e Romagnoli. Buca un paio di palloni sui quali Krstovic prova ad inserirsi senza pagare dazio. Nel finale però è gladiatorio perchè interrompe sul nascere un paio di ripartenze pericolose dei salentini.

Patric: 6

Gara sfortunata in cui esce per infortunio dopo una ventina di minuti a causa degli effetti di una brutta caduta dopo un fallo commesso da Almquist.

Romagnoli (dal 23'): 7

Entra a freddo per via dell'infortunio di Patric e si trova invischiato nel momento di sofferenza della squadra. Non paga emozione e si cala subito nel clima di battaglia soprattutto nella ripresa quando annulla Krstovic dal campo.

Pellegrini: 6

Partita di sostanza in cui riesce poco ad accompagnare per via delle difficoltà della squadra. E' attento però a non lasciare spazio agli avversari alle sue spalle ed alla fine porta a casa la pagnotta.

Lazzari (dal 65'): 6,5

Entra a in partita in maniera molto convincente creando diversi grattacapi alla difesa del Lecce. Costringe Strefezza nel finale a fare più il terzino che l'attaccante.

Rovella: 6,5

Corre dappertutto con grande generosità anche se a volte eccede in genersità lasciando sguarnita la zona centrale. Recupera tantissimi palloni grazie al suo dinamismo e quando c'è da soffrire è uno schermo prezioso davanti alla difesa.

Guendouzi: 6

Parte un pò sottotono sbagliando qualche appoggio che crea apprensione in mezzo al campo. Riesce a carburare ad inizio ripresa quando la squadra sembra entrata con un piglio diverso. gestisce bene il finale dove c'è da tamponare e ripartire.

Luis Alberto: 6,5

Torna in campo e si vede ancora un pò di ruggine soprattutto nel ritmo gara. Gli avversari lo pressano molto stretto e raramente riesce a giocare il pallone in maniera pulita. Tra mille difficoltà riesce a tirare fuori un assist geniale per Felipe Anderson che porta al vantaggio biancoceleste. 

Vecino (dal 65'): 6,5

Altro ingresso prezioso in cui sbaglia poco e nulla dimostrando un grande stato di forma. Si rende protagonista di un paio di recuperi interessanti e riesce anche a fare la guerra in area di rigore avversaria quando può.

Isaksen: 5

Parte bene creandosi una grande opportunità dopo una manciata di minuti. Da li in poi sbaglia quasi tutti tra cui un appoggio elementare per Felipe Anderson che avrebbe potuto metterlo in porta. Sarri decide di lasciarlo negli spogliatoi a fine primo tempo.

Pedro (dal 46'): 6

Ha il merito di iniziare l'azione del gol partita innescando Luis Alberto in mezzo all'area di rigore. Troppa sufficenza nel finale quando sbaglia un paio di appoggi facili che fanno ripartire il Lecce.

Felipe Anderson: 7

Torna falso nueve e mette a segno il gol partita eludendo la marcatura della retroguardia salentina. Sembra più a suo agio rispetto a quando è impiegato sulla fascia, ma quando ci torna e bravo a soffrire in fase difensiva.

Zaccagni: 6

Nervoso per la marcatura asfissiante di Gendrey che spesso accentua le conseguenze dei contatti. Nel secondo tempo è più dentro la manovra e sfiora il gol con un destro a giro che esce di poco. Si prende un giallo evitabile che lo costringerà a saltare il napoli.

Immobile (dal 78'): sv 

Torna in campo quando c'è da battagliare e pulisce un paio di palloni preziosi. Si prende anche lui un giallo evitabile che lo mette fuori per il Napoli.

Sarri: 7

Gara complicata che termina un ciclo difficile dove la Lazio porta a casa un risultato non banale contro una squadra agguerrita. Nonostante le precarie condizioni di molti interpreti in avanti riesce a blindare la porta e con una fase difensiva solida si rialza in classifica a ridosso della posizione Champions.

IL GOL RACCONTATO DA FRANCO CAPODAGLIO E AUGUSTO SCISCIONE

 

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