CALCIOMERCATO LAZIO - Lotito non da certezze ai tifosi: "Gennaio? Abbiamo presentato i conti e siamo fiduciosi nella valutazione della Commissione..."
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In occasione della festa di Natale della Lazio il Presidente Lotito ha parlato della situazione legata al mercato della squadra biancoceleste ed alla sua possibile apertura a gennaio. Il numero uno biancoceleste non ha dato certezze ai tifosi dichiarandosi fiducioso sull'operato della Commissione.
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Calciomercato bloccato?
"Le avversità accadute nel mercato estivo sono state piuttosto incomprensibili. Avevamo un indice di liquidità, che ho definito di stupidità perché venne inserito quando il Parma stava fallendo per preservare l'integrità del campionato, atteso che monitori a breve termine, nell'arco della stagione. Inizialmente aveva 0.2 come parametro ed era comprensibile perché significava avere la cassa necessaria per terminare il campionato. Con il tempo qualcuno ha cercato di incrementarlo e di usarlo in modo diverso, per l'ammissione al campionato. Ci sono stati pronunciamenti giudiziari che lo hanno impedito, era in contrasto con la normativa europea che non lo aveva mai utilizzato, perché non è un indice di solidità, tutt'altro. Molte squadra avevano l'IdL apposto, ma una situazione di indebitamento. Che cosa è avvenuto? Noi memori di certe posizioni, il mio direttore amministrativo che ho trovato e non scelto, ma che ho confermato perché persona per bene e capace, ha scaricato al 31 marzo una serie di costi che potevano essere evitati, perché non attinenti alla gestione ordinaria. Mi riferisco all'Academy e allo stadio. Per 3,1 milioni hanno gravato. Quando ho visto questo problema ho chiesto e il direttore mi ha spiegato che l'indice è stato abolito a decorrere dal 1° luglio. Qualcuno ha quindi deciso che il mercato andavo spezzato in due parti. La prima tranche dal 1° luglio al 31 agosto con la vecchia norma, abolita, e con la fotografia al 31 marzo e la seconda parte con la nuova impostazione, con la UEFA, dalla quale abbiamo sempre avuto il via libera. Siamo rimasti sorpresi e ci hanno creato un danno, perché non abbiamo potuto acquistare i giocatori. Se io non avessi fatto una campagna trasferimenti importante, che qualcuno ha contestato, non avremmo avuto neanche la squadra per giocare. Quindi non abbiamo potuto vendere giocatori importanti, due li avremmo potuti cedere a cifre importanti ed eravamo in trattativa per cederne altri due e ci è stato impedito perdendo 50 milioni. Questa cosa non è normale. Non potevamo comprare neanche giocatori dal settore giovanile".
La situazione in estate
"Noi siamo andati avanti con questa situazione. Nessuno ha mentito, nessuno l'ha nascosta. Anzi, eravamo convinti che nella peggiore delle cose ci saremmo aspettati un mercato in cui uno entrava e un altro usciva. Questo indice serviva per non fallire questa società e la Lazio questo rischio non lo ha. Lo vedrete, perché abbiamo una situazione patrimoniale di circa 300 milioni, un parco giocatori che stando al transfermarkt e dalle offerte che abbiamo avuto di circa 350 milioni e ha la marketing che esce da 21 anni con 15/16 milioni di utile. Il valore è importante da 300/350 milioni, detto dalla società di revisione. Perché mi bloccano il mercato? Infatti, tutti hanno pensato che la Lazio stia fallendo, creando un danno reputazionale. La mia più grande soddisfazione è che dopo due minuti mi ha chiamato un direttore di una banca ridendo come una pazzo e il presidente di una società di una di revisione che mi ha detto che è ignorante chi ha messo l'indice e che avrebbero dovuto mettere un indice di solidità. Così chiariamo la situazione con chi dice 'la Lazio sta fallendo', 'Lotito se ne deva andare, 'Lotito non compra'. Lo diciamo una volta per tutte. Qualcuno ha usato questa situazione negativa per andare contro la società. Il tempo sarà galantuomo. Lo dico sempre, io sono un combattente e mai un reduce, i conti li faremo alla fine, tra non molto in modo trasparente".
Lazio unica bloccata nel mercato
"Perché siamo una società virtuosa, che non fa bond, non fa debiti. Se io faccio l'Academy, dovrei aprire un mutuo di 20/30/50 milioni che non viene percepito nell'indice. Questa è l'assurdità. Io uso la cassa per risparmiare gli interessi, abbiamo l'indebitamento riferito all'anticipo crediti, io sto smobilizzando i miei soldi. Qualcuno fa debiti per 500/600 milioni, a tassi usurai del 15% eppure si iscrive al campionato.
Cosa succede a gennaio?
"Chiedetelo alla commissione. Io ho presentato dei conti e siamo fiduciosi nella valutazione della commissione.
Aumento di capitale per sbloccare il mercato?
L'Indice valeva 115 milioni, lo scostamento 3,1 milioni: voi avreste messo 115 milioni a vuoto per comprare i giocatori su una società che non ha bisogno di ricapitalizzazione. Il mercato non doveva essere bloccato e non pensavo lo fosse. Secondo quel tipo di meccanismo è stata applicata una legge abolita. Perché si spacca il mercato in due tranche con due norme diverse? L'80% stanno avendo un problema e sono avvelenate. Vedremo la Lazio che cosa farà. Le altre squadre avevano l'indice legato all'IdL: puoi avere 700 milioni di debiti e potresti star per fallire, ma l'IdL analizza solo una stagione.

