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E' furioso Claudio Lotito dopo che il Consiglio dei Ministri non ha concesso la deroga fino al 29 febbraio del decreto crescita. Una norma che agevolava i club di Serie A nella tassazione sugli stipendi dei calciatori che venivano dall'esterno. Ai microfoni di Notizie.com il senatore Lotito ha commentato quanto accaduto questo pomeriggio sparando a zero anche nei confronti dell'Associazione Calciatori che si era mostrata da subito contraria alla proroga. 

“Salta la proroga per il decreto crescita? Bella e grande fesseria che è stata fatta, vedranno che cavolo di errore è stato fatto, non va bene così anche perché lo Stato non incassa i soldi, se tu hai uno straniero che paga le tasse in Italia sarà meglio di uno che non viene e non le paga no? Voglio vedere chi viene adesso, grande idea. In questo modo il nostro campionato perderà di competitività, l’anno scorso ci sono state tre squadre in tutte e tre le finali europee, adesso voglio vedere che succederà, vorrà dire che le prossime squadre che andranno in Champions le indicherà l’Aic (Associazione italiana calciatori), sono loro che hanno fatto di tutto per farla soccombere, bravi bravi". 

Abodi e AIC

"A me risulta che il ministro Abodi abbia portato lui due mesi di proroga ma sono saltati anche quelli. Se sono amareggiato? Mah, le cose che non seguo io, vanno in un certo modo, e nel caso specifico, giuro, non conosco i fatti, vedremo. Il vero problema è che alcune società questo tipo di situazione le va a distruggere e in mezzo ci sono grandi club come il Milan, la Juve e anche la Roma. Dovete tener presente una cosa che il campionato prederà di competitività adesso, sicuro. Ci faranno vedere cosa riusciranno a fare chi era contrario a questa cosa. L’Aic era contraria, ad esempio, ha detto delle cose talmente infondate e fuori da ogni logica, tipo che questo decreto mina la crescita dei vivai italiani, ma che porti quelli di 14 anni in prima squadra? Ma per favore, ancora con queste scemenze. Preistoria? Si, nel calcio lo sono ma stanno ancora lì".

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