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All'indomani della sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega ha parlato anche il Presidente della Lazio che ai microfoni de “Il Foglio” ha espresso la sua opinione sugli sviluppi sulla possibile nascita di una nuova competizione europea.

Pro o contro la Superlega

"Alla fine cambierà solo dove i soldi vanno a finire, e la sensazione mia è che per i club si potrebbero liberare un sacco di risorse".

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Fronte italiano

“Calma, calma. Di queste cose mica si può parlare così, prima dobbiamo vedere il provvedimento e capire la sua portata giuridica, poi valuteremo il da farsi, tenendo sempre a mente che dobbiamo tutelare l’importanza del campionato italiano, sennò con i campionati nazionali che ci facciamo, mica li possiamo buttare no?”

Nessuna sanzione per chi ha aderito

“E vi stupite? Ma l’avete mai vista un’autorità di regolamentazione dell’energia che compra o vende gas? No: o fai il regolatore o fai il venditore, non si possono fa tutte e due le cose”.

Diritti Tv e Uefa

"Il vero tema sono i soldi. I soldi mandano l’acqua all’insù. Ripeto, bisogna leggere, ma in teoria si libereranno molte risorse per le società: oggi la UEFA una parte la tiene, una parte li spende, una parte la dà ai club». E ancora: «Se non si chiamerà Champions e si chiamerà Superlega sempre dai campionati bisognerà passare, cambia solo dove vanno a finire ‘sti soldi

Lazio, 29 agosto 1998 la prima Supercoppa Italiana: il ricordo della società
Empoli - Lazio, Immobile e Luis Alberto sostituiti a metà primo tempo - LA SITUAZIONE