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Ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” l'avvocato Gianluca Tognozzi, legale di Nicolò Zaniolo, spiega la posizione dell'ex calciatore della Roma in questo nuovo “caso scommesse” tra i calciatori di Serie A. L'attaccante ora in forza all'Aston Villa era stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale insieme a Tonali dopo che gli agenti di polizia erano arrivati a Coverciano per sequestrargli tablet e telefoni.  

zaniolo e tonali con la maglia dall'allenamento della nazionale

Le indiscrezioni

Erano poi state diffuse delle indiscrezioni secondo cui sarebbe stata coinvolta anche la mamma del calciatore. Il grande accusatore è, infatti, Fabrizio Corona che sul suo sito dillingernews "la mamma di Zaniolo avrebbe un suo ruolo. Pare infatti che gestisse gli affari del figlio e fosse a conoscenza di tutto".

La replica dell'avvocato

Dopo due giorni di silenzio è arrivata per voce dell'avvocato Tognozzi la replica da parte dell'entourage del calciatore. "Non ha mai scommesso. Lo ha detto anche a me. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker o blackjack su piattaforme online illegali, senza però sapere che lo fossero, ma chiariremo tutto. Per avere in mano gli atti d’indagine si dovrà fare una istanza relativa al sequestro di tablet e cellulare. Qualora se ne occupasse il pubblico ministero, potrei averli presto, se invece andasse al Tribunale del riesame potrebbe volerci una decina di giorni. Proprio per questo è prematuro ipotizzare delle date certe per essere ascoltati, eventualmente, dagli inquirenti. Cosa rischierebbe? Un'ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria".

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