header logo

Le pagelle di Lazio - Salernitana

Mandas: 6

Qualche incertezza con i piedi che mettono in apprensione la difesa e scalda i mugugni del pubblico. Incolpevole sul gol vive una serata abbastanza tranquilla.

Patric: 6

Il suo ritorno tra i titolari è un toccasana soprattutto in assenza di Romagnoli. Comanda il reparto con sicurezza e quando recupera palla si propone con grande costanza.

Casale: 6

Sul gol di Tchaouna ha delle colpe perchè lascia il giocatore dei campani troppo solo di colpire di testa a pochi passi dalla porta. Salva su un tiro a botta sicura di Ikwuemesi e nel complesso tiene bene il centravanti ospite.

Gila: 6

Scherza con il fuoco spesso e volentieri come fatto nel derby con dei dribbling in zone del campo che richiederebbero maggiore prudenza. Stavolta però non combina casini e riesce a gestire bene gli attaccanti della Salernitana che non sembrano essere dei fulmini di guerra. 

Isaksen (dal 80'): 6,5

Pochi minuti dopo la bocciatura nel derby che sfrutta al massimo segnando un gol di pregevole fattura.

Marusic: 6

Partita di sostanza in cui ha libertà di accompagnare l'azione spesso e volentieri. Mette un paio di cross interessanti sui quali però nessuno a bravo a farsi trovare pronto. In difesa tiene la posizione, ma le velleità offensive di Candreva non sono molte. 

Hysaj (dal 58'): 6

Subentra con la partita che ormai è indirizzata, ma ancora non conclusa. cambia anche ruolo in questa porzione di gara e sembra interpretare bene il mood della partita.

Vacino: 6,5

Si fa trovare pronto in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo per ribadire in rete una carambola in cui ci sarebbe anche un rigore per la Lazio. Sembra essere uno degli uomini con le idee più chiare sul suo ruolo. 

Rovella (dal 80'): 6,5

Dopo quasi tre mesi torna in campo con una Lazio completamente diversa da quella che aveva lasciato. Recupero importate in vista del finale di campionato. Si mette subito in evidenza con un assist per Isaksen andando a recuperare un pallone alto.

Kamada: 5,5

Continua il mistero di questo giocatore indecifrabile nel ruolo. Stavolta viene impiegato in mediana con compiti di costruzione che svolge in maniera scolastica. Commette un paio di falli anche in maniera ruvida non necessari che avremmo preferito vedere nel derby.

Lazzari: 6

Torna a disposizione dopo un mese di stop e la squadra ne giova perchè più equilibrata nelle due fasi. Messo sulla sinistra stenta ad arrivare sul fondo, ma si applica per capire le richieste di Tudor.

Felipe Anderson: 7,5

Riportato nel suo ruolo naturale vicino alla porta va a segno rubando il pallone a Candreva per poi andare a dritto in porta. Sembra ispirato anche in fase di rifinitura perchè disegna traiettorie di passaggio efficaci. Sul finire del primo tempo mette a segno la doppietta sfruttando un assist di Luis Alberto. E' la luce nell'attaco della Lazio che si accende quando prende palla.

Luis Alberto: 6

Torna titolare dopo la bocciatura nel derby e si trova subito a suo agio con le marcature all'acqua di rose della Salernitana. Si divora un'occasione clamorosa a due passi da Kostil vanificando l'assist di Felipe Anderson con un tiro telefonato.

Cataldi (dal 80'): sv

Si rivede in campo dopo la vittoria in campionato contro la Juventus quando la gara è ormai in ghiaccio.

Castellanos: 5,5

Come suo solito da il meglio di se nelle sponde, ma quando c'è da tirare in porta evidenzia delle carenze abbastanza raccapriccianti per un attaccante pagato 20 milioni. 

Pedro (dal 80'): Sv

Pochi minuti in cui mette il gettone di presenza.

Tudor: 6

Torna indietro sui suoi passi evitando inutili esperimenti per affidarsi agli uomini di maggior carisma ed esperienza. Le cose semplici portano subito i frutti e non è un caso che Felipe Anderson segna due gol appena messo in condizioni di pungere. 

Lazio, 29 aprile 1998: il trionfo in Coppa Italia contro il Milan sancisce l'inizio dell'era Cragnotti
Lazio - Salernitana, Tudor: "Vi dico come si sblocca questa squadra"