Lazio - Lecce, le pagelle: Pedro l'unica luce, Baroni in confusione

LE PAGELLE DI LAZIO - LECCE
Mandas: 6
Inoperoso per tutto il primo tempo non riesce ad evitare il vantaggio del Lecce con il pallone che gli passa sotto il corpo. Nella ripresa è spettatore non pagante andando a sbagliare un rinvio che genera le proteste del pubblico.
Marusic: 5
Se la deve vedere anche lui con Krstovic che spesso svaria per creare gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Va in difficoltà per tutto il primo tempo ed anche lui rimane negli spogliatoi a fine primo tempo come il dirimpettaio Isaksen.
Hysaj (dal 46'): 5
Con il Lecce in inferiorità numerica non riesce a creare nulla di positivo limitandosi a passare la palla al compagno più vicino.
Gila: 3
In difficoltà su Krstovic che lo impegna dal punto di vista fisico per tutto il primo tempo. Da il via all'azione del vantaggio dei salentini con un disimpegno errato che testimonia una sufficienza inaccettabile. Nella ripresa continua ad andare a vuoto e nel finale il nervosismo lo porta a sbagliare tutto.
Romagnoli: 4,5
Non commette gravi sbavatura, ma rimane troppo passivo sui palloni vaganti che gravitano soprattutto nella ripresa dove Krstovic conquista metri preziosi e tempo. Il rosso finale è l'emblema della confusione che regna nel finale.
Tavares: 5
L'unico che nel primo tempo che riesce a fare qualcosa di positivo con una paio di cross e la percussione che porta all'espulsione di Pierotti. Nella ripresa sembra essere l'unico schema che ha la Lazio e dai suoi cross nascono
Pellegrini (dal 72'): 4
Il suo ingresso in campo impoverisce la squadra perchè i suoi cross risultani sgangherati e prevedibili. Il suo atteggiamento è poi inaccettabile quando nel finale innesca la gazzarra finale che permette al Lecce di passare il recupero nella nostra metà campo.
Guendouzi: 4
Finisce la stagione con le pile scariche ed in questa partita dimostra anche una carenza di lucidità che lo porta a perdere ogni duello fisico.
Rovella: 3
Nella gare casalinghe torna ad essere un giocatore inutile per la mancanza di visione di gioco. Si limita al compitino e soprattutto nella ripresa la sua gara è impalpabile anche dal punto di vista fisico.
Vecino (dal 75'): 5
Pochi minuti in cui non riesce a creare nulla perchè la squadra è svuotata e lui diventa inutile.
Isaksen: 4
Sembra correre sulle sabbie mobili visto che non punta più l'uomo ed ogni volta che ha il pallone tra i piedi riesce solo a passarlo all'indietro. Sembra tornato il pulcino bagnato dell'inizio della scorsa stagione tanto da rimanere negli spogliatoi a fine primo tempo.
Pedro (dal 46'): 6
Illumina lo Stadio Olimpico con la sua classe ed è l'unico che ha la personalità di farsi dare il pallone tra i piedi per creare qualcosa.
Dia: 3
Utile come la forchetta per il brodo. Non riesce mai a farsi vedere in zona gol e risulta inutile tra le linee. Un panchinare per la prossima stagione niente di più.
Zaccagni: 3
Si è sciolto nell'ultima parte di stagione ed anche in questa gara risulta essere uno dei peggiori perchè da lui ci si aspetta la qualità. Non salta mai l'uomo e nella ripresa diventa irritante per atteggiamento.
Noslin (dal 75'): 5
Pochi minuti in cui conferma il nulla cosmico di questa stagione. Venderlo sarà un'impresa, ma i soldi spesi al momento sono una follia.
Castellanos: 4
Ci prova prima con un colpo di tacco e poi con un colpo di testa che scaldano le mani a Falcone. Nella ripresa sparisce sotto la marcatura di Baschirotto che sembra Cannavaro. Non esce perchè in panchina non c'è un sostituto.
Baroni: 2
Solito primo tempo da horror in cui la squadra gira a ritmi lenti e commette errori su errori dal punto di vista tecnico e tattico. Cambia la catena di destra nell'intervallo a dimostrazione delle scelte inziali errate. Nella ripresa le cose peggiorano perchè con il Lecce arroccato l'unico schema è cross dalla sinistra e preghiamo che succeda qualcosa. Tolto Tavares che è l'unico in grado di mettere palloni decenti la squadra implode nella nullità tecnica di alcuni interpreti. Che confusione.