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 Torna a parlare Lorenzo Casini dal palco dell'European innovation for sustainability. Anche stavolta le parole del numero uno della Lega Calcio hanno espresso un sentimento di grande preoccupazione per la condizione del calcio italiano

La situazione dell’impiantistica in Italia non è più sostenibile, non è più accettabile, non si può andare avanti così. Noi come serie A lo abbiamo scritto, lo abbiamo detto e ribadito anche nell’indagine Conoscitivo al parlamento. È una situazione che è disarmante, se noi guardiamo anche alle squadre di seria A: pochissimi stadi di proprietà, difficoltà enormi anche per degli interventi minimi a causa della proprietà pubblica, difficoltà” per le comunità intorno allo stadio “che possono congelare qualsiasi tipo di progetto di rinnovamento.

La situazione? 

Noi l’abbiamo indicata: gli stadi di serie A devono essere considerati opere strategiche di interesse nazionale, non per finanziarli ma occorre abbattere ogni nodo burocratico o limite per procedimento amministrativo, è già che congela la realizzazione. Un altro tema poi è quando l’intervento non mira solo a riqualificare gli impianti, ma anche l’area circostante. Questo è più difficile a livello nazionale. Ma se stiamo solo sull’impianto esistente, non è pensabile che ci siano ostacoli burocratici.

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