STADIO FLAMINIO - La Roma Nuoto diffida il Comune: sarà battaglia con la Lazio
STADIO FLAMINIO - Si preannuncia una vera e propria battaglia a suon di carte bollate tra la Lazio e la Roma Nuoto per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio. Nei giorni scorsi c'è stato il primo passo ufficiale della società biancoceleste che è stata accolta in Campidoglio per la presentazione del progetto. Nelle scorse settimane però si era già mossa la Roma Nuoto che nelle scorse ore ha presentato una diffida nei confronti del Comune di Roma per sollecitare la chiusura della conferenza dei servizi. A presentarla sono state la Costruzioni Civili e Commerciali Spa, capofila della rete di imprese che include Roma Nuoto e Rubner Holzbau srl che vorrebbero quasi agire d'anticipo nei confronti di Lotito. Come riporta l'edizione odierna de “Il Tempo” nella nota inviata al Campidoglio si legge:
ogni termine di legge è ampiamente scaduto e non esiste alcuna giustificazione per ulteriori rinvii del procedimento avviato Se la situazione non si sbloccherà la scrivente sarà costretta a tutelare i propri diritti e interessi presso tutte le magistrature competenti e a rappresentare quanto accaduto alle Autorità preposte.
Il Comune di Roma, infatti, dopo la presentazione del progetto aveva espresso un parere di “non conformità urbanistica” del progetto chiedendo delle integrazioni che sono state inoltrate 10 giorni fa, ma che ad oggi non hanno avuto risposta.
Dai microfoni di Roma Radio Sound l'assessore all'Urbanistica Veloccia ha dichiarato:
Dobbiamo attendere l’esito delle istruttorie tecniche. Sarà il dipartimento Sport a concludere i procedimenti, dopodiché spetterà agli organi politici decidere se questi progetti, qualora tecnicamente corretti, abbiano un interesse pubblico.