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Manuel Lazzari è intervenuto in conferenza stampa di presentazione del match di campionato Lazio-Cagliari. Queste le sue parole.

QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS

“Speriamo ci lasci tanta energia per il campionato che siamo in ritardo. Non sappiamo perchè in Champions riusciamo a fare partite alla grande e in campionato no. Domani ci aspetta una partita da dentro o fuori e dovremo approcciarla come quella della Champions”.

ALTI E BASSI

“Ho fatto tutta la mia carriera da quinto di centrocampo e con l'arrivo del mister mi sono dovuto adattare. E' un altro ruolo, un altro calcio. Quest'anno mi sento molto meglio e penso si veda perchè penso più a difendere che ad attaccare, il mister vuole questo. Quest'anno sono cambiato tanto, curo la fase difensiva. Spero di continuare a crescere. Più chance in Nazionale? Il sogno di ogni giocatore, ci sono tanti terzini forti. Io mi devo concentrare sulla Lazio, solo così potrò avere chance per l'Europeo, questo passa dalla Lazio”.

SCELTA INCONSAPEVOLE

“L'anno scorso abbiamo fatto benissimo in campionato ed in Europa malissimo, quest'anno il contrario. Dobbiamo rimboccarci le maniche, non c'è Champions che tenga, da domani dobbiamo dare un segnale forte. E' la cosa più importante, solo arrivando tra le prime quattro potrai disputare la prossima Champions”.

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CONCORRENZA

“A livello personale è normale che un giocatore quando non gioca perde fiducia, è poco contento. In questi anni sono cresciuto molto anche a livello mentale. Allenandoti sempre a mille all'ora, la stagione è lunga. Ci sono periodi in cui stai meglio e periodi in cui stai peggio e quando arriva l'opportunità la devi cogliere”.

MILINKOVIC

“Con Sergio ci conoscevamo da 5 anni, era tutto semplice. Bastava solo uno sguardo, la Lazio ha perso un grande giocatore ma sono arrivati giocatori che possono diventare come lui. Per esempio Guendouzi che è un grande giocatore, si sta inserendo molto bene. Lui è un giocatore sul quale la Lazio ha fatto un grande affare”.

SUPERIORITA'

“E' vero che l'anno scorso abbiamo fatto un grande campionato ma non è l'umiltà che ci è mancata. A Salerno chi guarda la partita non vede consapevolezza, cattiveria ma dobbiamo sapere che il campionato è la nostra priorità. Dobbiamo darci una svegliata”.

INSERIMENTO

“Tanti giocatori arrivati quest'anno arrivano da Paesi e campionati diversi e ci vuole di più rispetto a Rovella che ci mette meno ad inserirsi. Il mister chiede determinate cose e basta che uno non le faccia e salta tutto. Dobbiamo imparare al più presto a fare quello che ci chiede il mister”.

ISAKSEN

“Facendo il terzino arrivo sul fondo che sono meno lucido, ma ho molto più campo d'attaccare. E' normale che sono diventato un terzino e sono più difensivo, è un calcio che mi piace molto. Isaksen? E' intelligente, ha grandi qualità. Siamo felici dell'ultima partita che ha disputato, spero faccia la differenza anche in campionato”.

CASTELLANOS

“Ciro lo vedo sempre molto sereno, soprattutto dopo i due gol l'umore è bellissimo. Sta bene, è in fiducia. Tante critiche su di lui ma è un uomo molto forte, è bravo a focalizzarsi sul campo. Castellanos? Ciro è più bravo ad andare in profondità, Taty viene incontro e fa giocare la squadra. siamo fortunati, sono di grande valore, molto forti e nell'ultima è uscito uno ed è entrato l'altro e ci ha fatto vincere la partita”.

CRESCITA

“Anche se ho compiuto 30 anni nel mondo calcistico non si smette mai di imparare, fino a tre anni fa non avrei mai pensato di fare il terzino in una difesa a quattro. La fase difensiva sarà il mio pallino, e lì mi concentrerò per migliorare”.

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