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Ci ha pensato il Financial Times a stigmatizzare ed alimentare la polemica politica sulla produzione di un francobollo in onore del fondatore della Roma Italo Foschi per il 140# anno dalla sua nascita. In Italia le grandi testate sportive non si sono addentrate dentro questa situazione cercando di farla passare in secondo piano in nome delle grandi mirabolanti notizie di calciomercato. In Europa però la situazione è stata avvertita in maniera diversa visto il passato da gerarca fascista del Foschi che si è macchiato anche di reati a sfondo antisemita. A far accendere le luci su questa situazione è stato Carlo Giovanardi che da membro della Consulta filatelica l’organo ufficiale che sovraintende all’emissione dei francobolli ha spiegato il tutto.

Sono venuto a sapere di questa emissione solo perché ho ricevuto un invito per la cerimonia ufficiale. Dato che la Consulta ne era all’oscuro la prima cosa che ho fatto è stata cercare di capire chi fosse questo personaggio. Prima ho consultato la Treccani e poi ho interpellato l’Istituto storico della Resistenza di Belluno. Ne è emerso un ritratto terribile, quello non solo di un violento squadrista, ma di un persecutore degli ebrei e un fiancheggiatore dei nazisti.

Mentre in Italia tutto tace in Europa si interrogano sull'opportunità dell'emissione di questo francobollo che va a commemorare il Fondatore della Roma che ha di fatto macchiato l'immagine del nostro paese volto più a commemorare imprese sportive che a rispettare il dolore delle vittime di efferati crimini.

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