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Si preannuncia una battaglia legale senza esclusioni di colpi tra il Comune di Roma ed 11 associazioni di zona del quartiere Pietralata dove dovrebbe sorgere lo Stadio della Roma. Come riporta "Il Tempo" i residenti di quel quadrante rischiano l'esproprio della propria abitazione dopo la "dichiarazione di pubblico interesse" approvata dall'Assemblea del Comune di Roma lo scorso 9 maggio. Proprio contro questa decisione è stato annunciato ricorso al Tar spiegano i cittadini che non hanno visto di buon grado il comportamento dell'Assessore all'Urbanistica Veloccia. "Ogni dichiarazione dell’assessore Veloccia - si legge in una lettera diffusa agli organi di stampa - è per noi una occasione per ribadire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la reale volontà di questa giunta è di portare avanti a tappe forzate un progetto tanto inaccettabile nella prevista localizzazione quanto costoso per le tasche dei cittadini di tutta Roma”. Mancanza di dialogo alla base dei dissidi ed il pericolo di espropri da superare gli obiettivi dei residenti. "Procederemo a contestare al Tar la delibera di pubblico interesse approvata il 9 maggio e pubblicata il 6 giugno e qualsiasi altro documento verrà prodotto e ci opporremo in ogni sede riterremo opportuna, sino all’ultimo grado di giudizio, per impedire gli eventuali espropri o allontanamenti che riguarderanno le famiglie abitanti e residenti nell’area individuata, sia perpetrate dal Comune che da terzi, e che difenderemo attraverso la condivisione, la conoscenza e la partecipazione il Parco di Pietralata che spetta ai cittadini”.

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