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Ai microfoni di RadioSei è intervenuto il giornalista del Messaggero Alberto Abbate che ha parlato della prestazione della Lazio contro il Cagliari e delle possibili scelte in vista della gara contro il Bayern Monaco.

Prestazione di Cagliari

“Con il Cagliari sono sei i tiri in porta, tanti quanti quelli fatti nelle ultime quattro giornate. Dal punto di vista offensivo c’è stato un salto in avanti, io ripartirei da questo. Nel primo tempo la squadra sembrava molto sulle gambe e ci sono stati tanti errori tecnici. Nella ripresa, quando Ranieri è passato a 4 si sono aperti gli spazi e la Lazio ha giocato molto meglio. Da Cagliari mi porto una squadra che ha corso insieme. Non farei nessun volo pindarico, serve equilibrio: è stata una grande vittoria perchè serviva, ma non ho visto un gioco pazzesco. Ero convinto che la Lazio vincesse a Cagliari, sarà da vedere con Bologna, Torino e Fiorentina".

Spogliatoio

“Che ci fosse qualche malumore di chi non gradiva il gioco di Sarri è evidente dalle dichiarazioni post partita. Dal punto di vista dei contratti questo mese è stato un braccio di ferro fra Lotito e i giocatori della Lazio che conveniva a entrambe le parti: la società poteva risparmiare e i giocatori avevano un alibi. L’appuntamento in Champions non porta pressione, non hai nulla da perdere. Quando abbiamo da perdere e c’è pressione non scendiamo in campo, come con l’Atalanta”.

Infortunati ed indisponibili 

“Non so se Patric riesce ad andare in panchina, non ha senso per questa partita. Molto più importante averlo per Bologna vista la squalifica di Romagnoli. Per Zaccagni vediamo domani se riesce a rientrare in gruppo, ma al momento dico di no”.

Scelte in vista del Bayern Monaco

"Non sarebbe una sorpresa anche vedere Kamada, dopo come è entrato col Cagliari, anche Vecino vertice basso è un’idea, anche Rovella si gioca una maglia. Quelli di Kamada sono i primi 10 minuti che abbiamo visto dopo tanta assenza. Io credo che lui sia molto irritato da tutta la situazione, quando si era presentato a settembre aveva detto che era alla Lazio per imparare a difendere, le sue dichiarazioni mi sembrano un po’ esagerate, ma ben venga che finalmente dia segnali di vita.”

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