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Lo abbiamo intervistato in esclusiva al termine della gara contro l'Udinese Luca Pellegrini ed abbiamo subito visto nei suoi occhi l'euforia del momento. Un'altra gara da titolare dopo mesi in cui non ha visto il campo. Il gol, il primo con la maglia biancoceleste che ha festeggiato con una corsa forsennata verso il settore occupato dai tifosi biancocelesti. 

"Era da tanto che aspettavo il gol. Onestamente è stato un po' confusionario, ero molto più felice per aver portato in vantaggio la squadra che per il mio gol lì per lì, ma è stata una liberazione e uno sfogo andare a festeggiare con i nostri tifosi. 

Una gioia incontenibile che però ha trattenuto per via dei tanti impegni che porteranno la Lazio in campo fra tre giorni in un derby che si preannuncia infuocato e dove Pellegrini sogna una maglia da titolare. 

“Ogni tifoso vorrebbe giocare un derby. Sarà una partita tosta, importante ma oggi non ci abbiamo nemmeno pensato. Ci eravamo imposti di non pensare alla partita dopo, e di concentrarci su questa partita per racimolare punti”.

La chiosa finale però ci ha mostrato un ragazzo sensibile e umile che ha voluto dedicare la sua prima rete con la maglia della squadra del cuore a chi non c'è più. 

"Dedico questo gol ai miei nonni che non ci sono più da un po', a mio padre e alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino".

L'intervista finisce, le telecamere si spengono, ma quella lacrimuccia è scesa davvero e mentre siamo gli unici ad averla notata ci congeda con un “Alla fine mi hai fregato…”. 

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