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Le pagelle di Feyenoord - Lazio:

Provedel: 5 Incolpevole sulle prime due reti su tiri oggettivamente imparabili. Qualche responsabilità nella terza marcatura quando la ribattuta è stata troppo approssimativa. 

Marusic: 5 Uno dei pochi a tenere botta a livello fisico con Steng che è uno dei più pericolosi del Feyenoord. Questo però non basta ad arrivare alla sufficenza perchè quando la Lazio va in bambolo anche lui soffre dalla sua parte.

Casale: 4 Sbaglia il pallone da cui nasce il vantaggio del Feyenoord per un eccesso di sicurezza. Va fuori posizione in diverse occasioni e Gimenez lo punisce con il suo movimento.

Romagnoli: 5 Prova a tenere in piedi una baracca che fa acqua da tutte le parti. Ci riesce in parti perchè per larghi tratti della gara il passivo poteva essere molto più ampio. 

Hysaj: 4,5 Torna a destra perchè Paixao è più congeniale per le sue caratteristiche fisiche. Non riesce ad anticipare mai l'esterno brasiliano che lo fa ammattire. In attacco è impalpabile e la sua gara dura giustamente 45' minuti.

Lazzari (dal 46'): 5 Entra per dare manforte alla manovra offensiva senza grandi risultati. Soffre anche lui come Hysaj in fase difensiva e non è un caso che la terza rete venga dalla sua parte.

Rovella: 4,5 Troppo scolastico per un palcoscenico del genere dove conta anche la personalità. Si limita a fare il compitino che però non è sufficente per cucire gioco con gli olandesi che pressano in maniera furiosa. Esce dopo un tempo perchè ammonito e frastornato.

Guendouzi (dal 46'): 5 Da una scossa almeno dal punto di vista fisico anche se dal punto di vista del gioco non cambia nulla perchè il Feyenoord spadroneggia per 70 minuti.

Vecino: 5 Lotta come può senza però riuscire a dare una mano dal punto di vista della personalità che servirebbe in una gara come questa. Quando viene spostato da play non riesce a velocizzare la manovra e tutto diventa complicato.

Cataldi (dal 78'): 6 Pochi minuti in cui la Lazio sembra rivitalizzarsi.

Luis Alberto: 4,5 Serata storta dove rimane sempre compassato nelle giocate e mai geniale. Finisce cotto dalla pressione che il Feyenoord crea ogni volta che tocca il pallone.

Felipe Anderson: 4,5 Timido quando deve attaccare, impalpabile quando deve difendere. Sembra incastrato nella sua voglia di fare giocate a sensazione piuttosto che usare il cortello tra i denti come servirebbe.

Pedro (dal 67'): 6 Entra e non trema la sua gamba dal dischetto. Ha voglia di giocare di più e lo dimostra con i fatti e non solo con le parole.

Immobile: 4,5 Pochi palloni giocabili, ma quei pochi mal gestiti. La squadra non verticalizza e quando lui viene incontro spesso viene anticipato in maniera troppo facile.

Castellanos (dal 53): 5,5 Sciupa un'occasione clamorosa che potrebbe riaprire la gara appena entrato. Rimane anche lui ingabbiato dalla marcatura dei due centrali del Feyenoord. Ha il merito di procurarsi un rigore che sembra però più un'ingenuità del difensore olandese.

Zaccagni: 5,5 Uno dei meno peggio si direbbe in questi casi. Fa ammonire entrambi i terzini che lo marcano e si rende pericoloso con un tiro sulla cui ribattuta Castellanos sciupa a porta vuota. 

Sarri: 4 Sbaglia la formazione iniziale con la squadra che per un tempo non riesce a mettere su tre passaggi di fila. Errate le scelte di puntare su Rovella e Casale ed anche i cambi non riescono a rianimare una gara che non c'è mai stata. Sembra tornato il problema della cilindrata mentale.

 

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