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Ai microfoni di Radiosei è intervenuto il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani che ha fatto il punto della situazione in casa biancoceleste il giorno dopo la vittoria nel derby di Coppa Italia contro la Roma.

Dopo il derby il campionato

“Il derby è sempre importantissimo, per motivazioni diverse. Questo era particolare anche perché a ridosso del compleanno della Lazio. Siamo pienamente soddisfatti della vittoria, ma se ne sta parlando troppo. Non i tifosi, ma proprio noi a Formello. Dobbiamo invece pensare al Lecce. Abbiamo visto a inizio stagione che non si può sottovalutare nessuno. Veniamo da tre vittorie ma vogliamo tornare in Europa, quindi quanto fatto non basta ancora". 

Rigore moderno

“Il commento di Massimo Mauro sul rigore che ci hanno dato al derby? Ha detto una stupidaggine. I commentatori dovrebbero essere terzi”. 

Mandas

"Mandas? Per noi è un predestinato. Sarri ha fatto bene a mandarlo in campo in una partita così importante e particolare. Credo che questo ragazzo abbia ripagato la fiducia dell'allenatore. Sepe? Lo abbiamo preso in tempi non sospetti. Ma ovviamente quando parliamo di Mandas, parliamo di un giocatore di proprietà della Lazio". 

Il punto sui rinnovi di contratto 

"Ogni cosa al suo tempo. Vale per Sarri e per tanti alti tesserati. Così come per il sottoscritto. Quando le cose in una famiglia vanno bene non c'è motivo di litigio. Poi se qualcuno vuole provocare... ma non mi riferisco né a Sarri né a nessuno. Kamada? Come tutti i giapponesi è molto schematico. E' mortificato perché non riesce a dare per quello che sa dare. I motivi possono essere tanti, come ad esempio cambiare Nazione, calcio, società. Per me è uno che sa giocare a calcio e prima o poi passerà questo momento di crisi. Lui si trova bene a Roma e nella Lazio, credo che problemi per il futuro non ce ne saranno. Poi ovviamente non posso prevedere il futuro. Anderson? Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Quando deciderà di mettersi seduto si vedrà. Da parte nostra c'è tutta la voglia di rinnovare il suo contratto. Stesso discorso vale per Zaccagni. Decreto crescita? Noi ci siamo sempre mossi con parsimonia e lungimiranza".

Giovanili e Women

"Mi piace molto parlare del settore giovanile perché a Roma e provincia è pieno di ragazzi bravi. C'è molto materiale. Penso che bisogni guardare molto all'interno del nostro territorio. Noi abbiamo dei progetti molto importanti per la Lazio sotto questo punto di vista. Ne ho già parlato sia con Lotito che con il Direttore Enrico. Sono orgoglioso e penso di interpretare anche il pensiero della società.Quello che stiamo facendo è qualcosa di importante. Sempre ieri la Primavera ha battuto il Napoli guadagnandosi la semifinale di Coppa Italia. E sempre la Primavera sta facendo molto bene in campionato. Oggi non è più tempo di fare spese folli per giocatori anziani. Bisogna invece costruire dal basso per fare qualcosa di importante. Secondo me nella nostra primavera ci sono diversi calciatori che potranno diventare importanti. L'esperienza fatta in Youth League è stata importante. Ovviamente, però, nessuno si deve montare la testa. Ci sono 4 tipi di calciatori: il calciatore, l'ottimo calciatore, il campione e il fuoriclasse. A fare la differenza è anche come tu sei fuori dal campo. Poi c'è anche la Women. Per un solo punto non siamo andati in Serie A, lo scorso anno. Ma ovviamente c'è anche da dire che il format è particolare. Di fatto, abbiamo sempre più richieste per la scuola calcio femminile e questo è un ottimo segnale".

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