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A margine della conferenza stampa del CT della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato delle polemiche legate al calendario troppo fitto che sono state oggetto delle critiche dell'allenatore della Lazio Maurizio Sarri. "Sarri lo stimo moltissimo, ha sentimento e amore per questo sport. Quando si ama questo sport si va più alla ricerca di cose nuove da tirar fuori su cui lavorare. Ha detto una cosa corretta quando ha detto: 'Più me ne lascia a casa, più contento sono'. Anche io quando ero allenatore di club mi ritrovato sempre con qualcuno che tornava con qualche problema, soprattutto se dovevano fare 15-16 ore di viaggio. Il commento è che noi non vogliamo rimandarli indietro peggiorati ma migliorati. Poi però la Nazionale deve stare a cuore a tutti, anche a lui. L'Italia è lì al primo posto per importante e tutti si può prendere cose dalla Nazionale per fare un calcio migliore. Il mio tentativo è quello di andare a braccetto".

Spalletti tra i temi trattati c'è stato inoltre anche quello legato alla mancata convocazione del capitano della Lazio "Per Immobile c'è giunta una comunicazione dal medico della Lazio e c'è stato detto che c'era un problema di natura fisica, che non sapevano se avrebbe recuperato. Siamo andati più in profondità, era possibile che non giocasse. Ho chiamato direttamente a Martusciello e a Sarri, mi hanno risposto con grande disponibilità, poi ho chiamato il calciatore e abbiamo tutti insieme contribuito alla conclusione che era meglio per il calciatore lasciarlo a riposo perché anche lui sentiva questa necessità. Credo quindi che tutti abbiamo fatto la cosa giusta ed è rimasto a casa, poi ho visto che non ha nemmeno giocato quindi c'è stata coerenza da parte di tutti".

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