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Dalle frequenze di Radio Laziale è intervenuto il Responsabile del Marketing dalla Lazio Marco Canigiani che ha parlato delle questioni relative alla campagna abbonamenti e della presentazione delle nuove maglie. 

NUOVO SPONSOR

“Non mi risulta che si stia chiudendo per qualche sponsor. Si lavora su molti fronti sperando che qualcosa di buono si concluda. Quando vai su mercati internazionali hai concorrenza diversa, non solo calcistica ma anche di altri sport”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI  

“Speriamo a brevissimo di annunciarla: spero prossima settimana, sicuramente entro il mese. Il claim? Non ci pensiamo adesso, a volte cambiano, delle volte escono fuori degli spunti… C’è stato un anno per esempio che abbiamo dovuto stravolgere perché avevamo puntato tutto su un giocatore che poi non è arrivato. Oppure quando doveva arrivare Bielsa, la campagna era basata tutta sulle sue frasi da motivatore… Ci saranno comunque delle novità dal punto di vista tecnologico e sulla gestione delle singole partite, con molte più promozioni come nell’ultima parte di stagione. L’abbonamento è molto importante, si tratta di un notevole risparmio economico oltre all’atto di fede. Il discorso pacchetti è piaciuto, ma la nostra idea è quella di diversificare. Puntiamo anche a far partire le vendite con largo anticipo, visto che in passato ha portato buoni risultati. E credo che la Lega inizierà ad anticipare l’uscita di anticipi e posticipi”.

EFFETTO SARRI

"Secondo me alcuni aspetti sono stati recepiti, la scorsa estate è stata molto calda eppure il numero degli abbonati è rimasto invariato rispetto a quando ci siamo qualificati in Champions League”.

USCITA NUOVE MAGLIE  

“Sono belle, come tutte le magliette della Lazio. Verranno presentate a luglio. Storicamente sulla prima maglia non andiamo molto in là con la fantasia, il nostro pubblico ama la tradizione. Ci si può sbilanciare di più invece su quelle da trasferta. Quest'anno ci saranno prodotti bellissimi con una storia da raccontare”.

INVESTITORI STRANIERI 

“Al momento non ci sono effetti di tutto questo, molte squadre hanno dei partner che fanno parte della propria famiglia. Per trovare certe cifre non è così facile. Ieri c’è stato l’incontro tra la Juventus e il presidente degli Stati Uniti, evidentemente la squadra è legata a qualche loro gruppo. La società bianconera è quella che ha il bacino di utenza più grande con un buon distacco sulle altre, poi ci sono Inter e Milan. Anche il fatto di avere proprietà straniere gli ha permesso di aumentare la propria notorietà in zone diverse".

ESEMPIO DEL NAPOLI

"La sua gestione è legata alla squadra singola, cioè non avere la rivalità cittadina. Investono in maniera più serena, queste società e il loro prodotto diventano una rappresentazione della città per i tifosi. Il prodotto che rappresenta prima ancora di una squadra, una città. Vale anche per la Fiorentina con Firenze".

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