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Ai microfoni di SkySport ha parlato Stefano De Grandis che ha analizzato l'arbitraggio di Di Bello in Lazio - Milan.

Io non penso a complotti o a un sistema che non funziona, penso a un arbitro che ieri si è dimostrato totalmente inadeguato. Ho letto che Di Bello prenderà un mese di stop, che con una sosta per le nazionali sono tre partite, è la identica sanzione che Di Bello prese dopo Juventus - Bologna per la mancata concessione del rigore su Ndoye per fallo enorme di Iling Junior. Si gli dai un mese e dopo un po' un altro mese è sempre la stessa storia, o lo fermi perché non sa gestire queste partite e ieri lo ha dimostrato: la Lazio sarà senza mezza squadra per l'arbitraggio di Di Bello, ti sembra normale? A me no, perché Guendouzi non fa niente, non è neanche da espulsione quel fallo, non c'è neanche un intervento a mano aperta, non c'è una reazione scomposta, c'è uno che si porta dietro al 90' con la squadra in 9 un giocatore attaccato al braccio. Se non sai calcolare questo non devi arbitrare, non per un mese, per tutto il campionato. Fai un'altra cosa.

Il noto giornalista si è poi soffermato anche sull'atteggiamento mentale di Di Bello cui è mancato il buon senso. 

Una volta parlavo con Rizzoli, uno che stimo tantissimo, e dicevo che ci vorrebbe il buonsenso, ma gli arbitri non vogliono sentirne parlare perché dicono che non esiste il buonsenso e c'è il regolamento. Facciamo conto che la Lazio sta perdendo e Marusic viene fermato per un fallo e gli scappa una parolina non eclatante, che non infiamma lo stadio perché non vede nessuno, secondo me l'arbitro in quel caso può far finta anche di non sentire quando c'è un clima particolare in uno stadio e una squadra che non per colpa dell'arbitro, ma per colpa di un episodio assolutamente particolare viene danneggiata da un'espulsione che ci sta per regolamento, ma nell'azione stessa no. La devi capire la situazione, se non la capisci non arbitrare, fai un'altra cosa che non mette a repentaglio la stagione di una società.

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