Lazio - Torino 3-3, Cataldi: "Rigore? Giusto prendersi delle responsabilità. Var? Non so come non si possa dare in diretta un rigore così..." - VIDEO
Al termine della gara contro il Torino è intervenuto in conferenza stampa il centrocampista della Lazio Danilo Cataldi che ha risposto alle domande dei cronisti.
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IL RITORNO DI SARRI
Sarri l'ho ritrovato come l'avevo lasciato, non è cambiato in nessun modo. È sempre lo stesso martello di prima, lo dobbiamo seguire. Stiamo migliorando ma ci manca ancora qualcosa, volevamo proseguire quanto di buono fatto a Genova. È un peccato. Giocare a due un po' cambia, abbiamo lavorato tanto a tre nell'ultimo periodo. CI vuole un po' di tempo, ho fatto na discreta partita.
GOL
È stato un bel momento, sono stato per il pareggio anche se volevamo vincere. Lavoreremo in queste due settimane per migliorare.
IL RIGORE
È una responsabilità che è giusto prendersi in momenti così ed è andata bene. Non sto attento a cose individuali, lo dico in maniera serena. Mi sentivo di tirarlo ed è andata bene. Dispiace solo di aver pareggiato. Se devo vedere le cose positive, questa squadra ha qualcosa, ha un'anima, anche non essendo belli esteticamente abbiamo dimostrato di avere qualcosa di importante. Non è facile fare ciò che abbiamo fatto oggi, ripartiamo da qui.
IL VAR SUL RIGORE COSI' LUNGO
Non so perché è durata così tanto, non so come non si possa dare in diretta un rigore del genere. Era netto secondo me. Non è perché sono di parte, ma io avrei fischiato e poi sarei andato a vedere. Il parapiglia si crea perché l'arbitro non ha fischiato subito. Può succedere il parapiglia. Tante piccole cose negli ultimi dieci minuti sono state lasciate andare, ti fanno innervosire. In quei momenti è difficile trattenersi, è normale lasciarsi andare. Sono cose che succedono. Pensavo che sul rigore fischiasse subito.
GLI INFORTUNI
Da giocatore non pensi a qualcosa di particolare che ti può creare problemi. Noi facciamo tutto il possibile per evitare queste situazioni, poi a volte capita in maniera casuale o un momento in cui tutti si fanno male. Spero non sia nulla di oltre. Forse stiamo invecchiando un po' pure noi. Speriamo di riuscire a recuperare nel modo più velocemente possibile.
RITORNO ALLA LAZIO
Con la Lazio non ho rivincite. Ci sono stati dei momenti, come l'anno scorso, che doveva andare così. Forse ha fatto bene a tutti e due, la mia storia con la Lazio è un tira e molla come in amore. Sono contento di essere tornato a difendere i miei colori, spero che quest'anno ci riusciamo a togliere belle soddisfazioni. Nazionale? Non ci ho pensato negli ultimi tempi, il centrocampo è di giocatori davvero forti a livello internazionale. Nei miei anni di carriera è un mio piccolo dispiacere, ma penso che molto non è stato dipeso da me. Sono giocatori molto validi, auguro il meglio al mister e a tutti i ragazzi. Se dovesse arrivare una chiamata sarei ben contento di accettare.