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Ai microfoni del Messaggero ha parlato il difensore della Lazio Mario Gila che ha commentato il suo inizio di stagione condizionato da un infortunio all'alluce del piede.

Infortunio

Una sfortuna chirurgica. Una scivolata mi ha preso l’alluce e si è fratturato. Ora però non ho alcuna intenzione di piangermi addosso, voglio rimettermi in piedi subito, recuperare prima delle quattro settimane previste di stop. Accorcerò i tempi, ne sono certo. E’ dura, ma io non mi abbatto. Tornerò ancora più forte e voglioso in gruppo. Mostrerò le mie qualità e mi adatterò al nuovo gioco. E’ una nuova stagione con un altro tecnico. Nel 2024 ho fatto bene, ne sono orgoglioso, ma poi il mister decide chi sta meglio e si riparte da zero. Io ora ho questo gap, correrò il doppio per riprendermi il mio posto.

Ambientamento alla Lazio

Io sono uno che guarda sempre il bicchiere mezzo pieno. I mesi più belli, quelli dell’ambientamento in cui non vedevo mai la luce, mi hanno aiutato e fatto diventare più maturo. Potevo bruciarmi, invece alla fine nulla succede per caso, e quindi non può essere negativo nemmeno che non giocato per tanto tempo. Faceva parte del mio destino, di un percorso scritto. Sono contento.

Da Sarri a Tudor

L’anno scorso è stato tosto sotto ogni punto di vista per la Lazio. Dopo tre anni non riuscivamo più a dare quello che chiedeva Sarri ed eravamo entrati in una spirale negativa. Il tecnico ha deciso di andare via e me lo aspettavo. Mi ha stupito invece il passo indietro del mister croato perché avevamo ottenuto ottimi risultati sino af ine campionato. Da entrambi però mi porto dietro un bagaglio immenso.

Nuovo corso senza i senatori

La sofferenza mi ha forgiato come un guerriero. Leader è una parola enorme, ma posso trasmettere il mio veleno, che a volte può mancare ai compagni più grandi dopo tanto tempo. Loro mi trasferiscono invece la calma, l’esperienza che io non ho. E’ uno scambio reciproco. Ora altri giovani sostituiranno i campioni come Milinkovic, Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson. Questo progetto mi piace, deve generare entusiasmo e va fatto capire a chi è più scettico. La scorsa stagione non è stata cattiva con il piazzamento in Europa League, ma dobbiamo fare meglio.

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