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Alla viglia della sfida di Champions League tra Lazio e Bayern Monaco è intervenuto in conferenza stampa pre gara il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri che ha risposto alle domande dei cronisti presenti.

Come far diventare possibile una missione impossibile?

“Pensando che le cose sono impossibili non diventano possibili perchè nella nostra testa partiamo già sconfitti. Sarà difficilissima, loro sono già favoriti. Ma è una partita bella da vivere, ci dobbiamo dare entusiasmo e fiducia di provarci a tutti i costi. Serve faccia tosta. Sulla carta loro favoriti, vediamo in campo”.

Sensazioni quando si affrontano squadra che starà spesso nella vostra metà campo

“Bisognerà soffrire da collettivo e ci saranno difficoltà da affrontare e superare. E' inevitabile quando le squadre sono di questa levatura. Bisogna fare il contrario di quanto fatto con l'Inter in Supercoppa. Gli eventi bisogna affrontarli e non restarne in balia”.

Come recuperare la leggerezza?

“I momenti di pesantezza vengono fuori inevitabilmente, specialmente quando hai per tre/quattro anni lo stesso allenatore. Non bisognerebbe scordarsi che facciamo un gioco, fatto per divertirsi. Quando parlo di divertimento non dico di essere superficiali, quando lo sei nemmeno ti diverte. Bisogna tornare ad avere senso del divertimento in campo con tutte le responsabilità che ci dobbiamo assumere. Se si spegne il bambino che ha giocato ha calcio si spegne anche l’adulto e lui si diverte meno. Serve sempre questo spirito, senza scordarsi che siamo privilegiati e facciamo una cosa che per lavoro avremmo fatto non gratis, ma anche pagando”.

Che Bayern Monaco si aspetta?

“Mi aspetto una squadra forte. Qualche anno fa, preparando una gara col Real mi vidi le gare di campionato loro ed ebbi una sensazione, poi in Champions era una squadra divera. Sono squadre che possono sbagliare una gara in campionato, ma in Champions non le sbagliano”.

Vecino o Cataldi?

“Vecino oggi non stava particolarmente bene. Non dovrebbe essere un problema enorme ma vediamo domattina nell’ultimo allenamento e decidiamo”.

Luis Alberto più vicino a Immobile?

“E’ il centrocampista più offensivo, gli piace toccare tanti palloni e venire in basso a prendere la palla. Ho giocato tanto col trequartista, ma quello che voglio io, che attacca gli spazi, non lo può fare lui che è più bravo nella gestione della palla. Ha imparato a fare il centrocampista vero, sono contento così. Se una squadra perde si parla sempre di cambio modulo ma per me è una cazzata. Nelle ultime 15 gare abbiamo fatto 29 punti, è una squadra che viaggia a due punti di media. Abbiamo sbagliato la parte iniziale della stagione, poi abbiamo perso con squadre più forti, mettendoci in mezzo errori pesanti che in campionato ancora paghiamo”.

Assetto difensivo più prudente

“Se dico di giocare con entusiasmo o fiducia e poi metto un difensore in più dico qualcosa di non vero e non sono credibile coi giocatori. Facciamo la nostra partita senza secondi pensieri. Poi sarà il campo a farci fare una gara diversa da quella che vogliamo fare”.

Progetto Sarri nella Lazio se in futuro si può andare oltre?

“Quello che serve alla società lo vedrà il presidente. Poi si parla tutti, si parla di tante varianti. Poi alla fine vedi i singoli campionati e vincono quelle col maggior fatturato. La potenza economica è determinante, poi ci sono casi straordinari che si ricordano per 20 anni. Si può fare bene anche non essendo una delle massime potenze nazionali. Gli investimenti saranno determinanti”.

Infortunati

Patric non ha grande dolore ma ha difficoltà nello scontro fisico, nell’andare a proteggersi. Zaccagni è ancora fuori. Ieri senza tacchetti riusciva ad allenarsi bene, ma con quelli con i tacchetti ha dolore nei cambi di direzione. Rovella ha questo inizio di pubalgia che si è acutizzato ed è in difficoltà

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