header logo

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani che ha parlato di molti temi importanti in casa biancoceleste. Tra le cose più interessanti c'è stata la disanima della situazione all'interno dello spogliatoio della squadra di Sarri. 

Malumori nello spogliatoio

Malumori? Facciamo che io i bravi ragazzi li voglio come avversari, quando nello spogliatoio c’è un dibattito o una critica costruttiva io li preferisco. Luis Alberto e il rinnovo? Partiamo dal presupposto che esistono due tipi di calcio: quello giocato e quello mediatico. Io mi occupo di quello giocato, anche se poi se mi avventuro ci sguazzo anche in quello mediatico.

Rinnovi

“Paradossalmente uno a scadenza si deve riconquistare la pagnotta e dovrebbe offrire performance superiore, sono situazioni di contorno che non trovano riscontro. Un rinnovo di contratto non è dato per statuto, lo si concerta tra le parti e non per questo se non dovesse accadere un professionista che si ritiene tale possa venire meno all’impegno. Questo non è il caso della Lazio, da quando sono qui non ho mai sentito nessuno lamentarsi e figuriamoci in un momento così particolare”. 

Calciomercato e Immobile

“Ho letto del nostro capitano, Ciro Immobile. Lui quello che ha sempre fatto trasparire è di rimanere alla Lazio e avere un ruolo dopo il calcio giocato, può dare ancora tanto a questa società che ha conseguito meriti è anche per lui. Adesso sentire gli Emirati Arabi, fa parte del calcio mediatico che a volte dovrebbe prestare attenzione perché potrebbe mettere di malumore il professionista che non è altro che un uomo con una famiglia. Bisognerebbe essere più sensibili su alcuni temi. Quando scende in campo davanti a 60mila spettatori subisce uno stress, bisogna avere rispetto di lui quando le cose non vanno bene. Ciro è un uomo straordinario, ama la maglia della Lazio e questa società. Mi dispiace leggere situazioni che infieriscono, a volte verificare una notizia con i diretti interessati sarebbe molto meglio piuttosto che affidarsi a quello che dicono i procuratori. oggi ci sono minimo 5 società che devi mettere d’accordo e ognuna di loro tira l’acqua al proprio mulino e a volte si fanno veicolare delle notizie false e che questi giocatori quando vanno avanti restano increduli. Poiché so sempre dove va a dormire la lepre, so perché fanno queste cose e chi le fa. Se la Lazio è ambita non vedo il perché questi a un certo punto debbano invertire la rotta, ci sono interessi che vanno al di là della loro volontà. Nei colloqui con Ciro e altri, nessuno ha manifestato la voglia di lasciare la Lazio. A volte presi dalla rabbia possono dire cose, ma un conto è ciò che si dice e un conto ciò che si pensa. Immobile pensa di restare alla Lazio, di esserne capitano e di dare ancora tanto”.

5 luglio 1987, la Lazio del - 9 diventa leggenda: il ricordo della società - VIDEO
FORMELLO - Sarri finalmente può sorridere: Romagnoli ed Isaksen tornano in gruppo