27 maggio 2013, il giorno terribile delle radio romaniste: "La Roma è caduta... E' successo l'irreparabile" - VIDEO
Se il 26 maggio 2013 è una data scolpita nella storia del calcio romano c'è una data che ha sancito una delle pagine più deliranti ed esilaranti dell'etere radiofonico della Capitale. Il giorno dopo la finale di Coppa Italia persa dalla squadra giallorossa sulle frequenze più famose dell'epoca si scatenano tutti gli speaker romanisti che celebrano il "de prufundis" dell'A.S. Roma.
Ad iniziare fu Marione che nel suo contenitore "Te la do io Tokyo" diede vita ad un monologo di oltre 20 minuti in cui sviscera i motivi a suo modo di dire della "pagina più buia della Roma dal 1927" ancor più della retrocessione in Serie B. Quando si va a sviscerare sulle responsabilità di quella disfatta la società e la proprietà di allora. "Questa è una squadra che ha i laziali dentro" per poi continuare "Sono tifosi della Lazio, abbiamo fatto entrare il Cavallo di Troia a Trigoria" riferendosi a Sabatini e Massara. Si passa poi ad analizzare quelle che le conseguenze che il gol di Lulic ha causato ai tifosi giallorossi. Onesto quando ricorda come "C'hanno rovinato la Roma" con la consapevolezza spontanea "ci stanno prendendo in giro in tutta Italia". La chiusura è tanto forte quanto macabra "Questo è il momento più nero della storia della Roma... è da piangere... l'A.S. Roma è morta non solo calcisticamente parlando, la Roma è morta dentro, l'identità sparita... La Roma è caduta...". L'ultimo sussulto arriva mentre invocando il ritorno in società di Balbo e Giannini precisa "Non dite che è esagerato Roma - Lazio che è storica l'ha vinta la Lazio e rimarrà nella storia della Roma".
In contemporanea sulle frequenze di Teleradiostereo David Rossi fa il suo monologo che rispetto al suo collega Marione risulta essere meno macabro però sempre consapevole del valore della partita"Quello che è successo ieri è una macchia indelebile che non si cancellerà manco con 10 coppe dei campioni". Lucido ed altrettanto duro nei confronti dell'allora dirigenza americana quando ricorda a chi faceva promesse di vincere Scudetti e Coppe Campioni che "Noi siamo stati una manica di coglioni che si è soddisfatta per 86 anni col primato cittadino e con la vittoria nel derby. Per 86 anni siamo stati così...". La reprimenda continua chiarendo come"voi non vi rendete conto di quello che avete combinato ieri e chi dice che quella di ieri in fondo era soltanto una partita di pallone deve andare aff....., perché vuol dire non sapere cosa sia essere tifosi della Roma". La situazione diventa netta e ancor più chiara quando continua "Ieri è stata Hiroshima ed oggi ci sono le macerie ed è successo l'irreparabile e successo quello che non sarebbe mai dovuto succedere...".
Le trasmissioni poi continuarono tra dirette ed interventi di altri opinionisti in cui il senso comune era che dal 26 maggio 2013 "IL CALCIO A ROMA SI CHIAMA SOCIETA' SPORTIVA LAZIO...".