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Ai microfoni di Mediaset è intervenuto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri che ha presentato la sfida all'Inter valevole per la semifinale di Supercoppa Italiana.

Ambizioni

"Siamo arrivati in aereo e con un viaggio anche abbastanza lungo. Ambizioni di fare il meglio che possiamo. Abbiamo un compito difficilissimo. La set. Affrontiamo la squadra che sta dominando il calcio italiano che ha fatto anche finale di Champions, quindi tra le più forti in Europa. Possibilità di andare in finale non tantissime, ma bisogna giocare con cattiveria e determinazione"

Percentuale di passaggio del turno

"Faccio fatica a dartele, ma se ti dovessi dare un numero a caso direi 3 su 4 sono per loro. Però se abbiamo delle possibilità ce le dobbiamo giocare. Dobbiamo avere timore, ma non paura e dobbiamo crederci. Poi se sono più forti vinceranno, ma dovranno faticarsela"

Giocarsela ai rigori?

"Io nella vita non ho mai firmato niente e non firmo niente. Mi gioco le mie possibilità, lo faccio al meglio e chiedo lo stesso ai giocatori. Stop. Poi accettiamo qualsiasi verdetto purché lo staff e i ragazzi abbiano tirato fuori il 100%"

5 vittorie consecutive

"Io sto avanti perché mi era piaciuta anche la Lazio che aveva perso con l'Inter perché abbiamo perso per degli errori. Gli errori si possono fare. La loro eccezionale caratura tecnica gli permette di fare meno errori di noi. La partita era stata fatta bene"

Soddisfatto del terreno di gioco

"Io sono sempre stato positivo. Non mi piaccion certe cose e le dico. Le dico perché forse sono uno dei pochi che vuole risolvere le cose e far tornare il calcio italiano al livello di una volta. Gli altri stanno zitti e accettano tutto. A me questo non sta bene. Il calcio italiano è stato uno dei più importanti del mondo per tantissimi anni e in certi momenti vederlo ridotto così per le strutture, per i terreni e per certe scelte a me dà noia, ma ciò detto nonè né un lamento né una polemica. Si tratta di un tentativo di innescare delle discussioni che ci possono far tornare a migliorare".

La conferenza stampa di Maurizio Sarri

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