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Sono passati ventiquattro anni dalla serata magica di Montecarlo quando la Lazio di Sergio Cragnotti toccò il suo massimo splendore in campo europeo aggiudicandosi la Supercoppa Europea battendo il Manchester United. Una serata magica quella del 27 agosto 1999 quando nello Stadio Luise II, gremito da oltre 15 mila laziali, i ragazzi di Eriksson si aggiudicarono l'ambita Coppa grazie alla rete siglata da Salas al minuto 35'. Molti ricorderanno che il cileno iniziò quella gara dalla panchina ma un contatto di Stam su Inzaghi costrinse l'attuale allenatore della Lazio ad abbandonarere il rettangolo di gioco. Al Matador bastarono pochi minuti per  sfruttare l'occasione vincente creata da un assist geniale di testa di Mancini.

A sancire la grandezza di quella squadra ci furono anni dopo le dichiarazioni di Sir Alex Ferguson che nella conferenza stampa dopo Manchester United -Sunderland che celebrava i suoi 25 anni da manager dei Reds rispose a coloro che gli chiesero quali fossero i suoi più grandi rimpianti da quando era sulla panchina  del Manchester United "Ne ho tre: non aver vinto il titolo nel 1998 quando avevamo 10 punti di vantaggio, non aver battuto nel 1999 la squadra più forte del mondo, la Lazio, e non aver preso Paolo Di Canio e Paul Gascoigne; con me Di Canio avrebbe vinto il Pallone d'Oro"

Un vero e proprio attestato di grandezza immortale per quella squadra che portò l'ultimo trofeo europeo nella Capitale.

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