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Dal palco dell'Auditorium ha parlato anche Giancarlo Oddi, uno dei più commossi in campo durante l'omaggio alla squadra campione d'Italia del 1974. Più divertito è sembrato durante la manifestazione Diario di un Sogno durante la quale Oddi ha svelato alcuni retroscena della Banda Maestrelli.  

Il gol di Nanni nel derby? 

Era semplice, gli avevo dato io la palla. Al ritorno ci siamo fermati sul 2-0 nel primo tempo perché era brutto offenderli troppo.

Ho fermato grandi attaccanti? 

Dovevo fare quello e quello ho fatto. Frustalupi era il più forte della squadra, io ho giocato con lui anche al Cesena. Era un rigorista formidabile, alla Lazio non poteva tirare perché c’era Chinaglia. Una volta eravamo al Cesena, il portiere gli disse che lo conosceva e lui invece di tirare il rigore col destro lo calciò con il sinistro.

Tripodi e la sforbiciata? 

Avevamo perso 4-0 contro l’Ipsiwich dopo che ci avevano insultato e dopo una partita surreale. Tripodi è stato tutto l’anno con noi, anche se ha giocato poco. Il mister lo voleva con noi perché aveva legato bene. In casa contro l’Ispwich è successo un po’ di caos, subendo ingiustizie incredibili. A fine partita abbiamo litigato con i giocatori avversari, loro scappavano e noi li inseguivamo. Il loro portiere che era enorme, usciva tranquillamente dalla porta camminando perché pensava non gli potesse accadere nulla, invece appena entrato nel tunnel Tripodi lo colpì in sforbiciata e lo lascio per terra”.

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