header logo

La VI Sezione Penale del Tribunale di Napoli ha condannato il difensore del Monza Armando Izzo a 5 anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Condannati anche il cugino di Izzo, Umberto Accurso, accusato di essere il capo del clan della Vinella Grassi di Secondigliano, e Salvatore Russo, ritenuto legato allo stesso clan, entrambi a un anno e mezzo. I fatti risalirebbero al 2013-2014 quando vestiva la maglia dell'Avellino in serie B.

Lazio, 29 aprile 1998: il trionfo in Coppa Italia contro il Milan sancisce l'inizio dell'era Cragnotti
Lazio - Sassuolo, il trionfo biancoceleste diventa un film - VIDEO