MIXED ZONE - Fabiani: "Noslin? Il mercato lo faccio io alla Lazio e sul progetto con Baroni vi dico..." - VIDEO

Al termine della gara contro l'Empoli è intervenuto in mixed zone il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani.
Delusione o rabbia per quanto accaduto ieri?
C'è soddisfazione per quanto accaduto oggi. Non era facile qui. Delusione? Non lo so. Rabbia? Neanche. È prendere coscienza che ci sono persone cattive, degli uomini ignobile che scherzano con i sentimenti dei bambini, dei tifosi, di chi fa chilometri e sacrifici per seguire la Lazio, per raccontarne le gesta. Questo significa volere il male di un'intera comunità, mistificare la realtà dei fatti. Riprendere me sul posto di lavoro, divulgarne il contenuto: questo è un reato, questo non si può fare. Non c'è né rabbia né delusione ma compassione. Difficoltà nel preparare la partita? I fattori esterni non hanno influito perché comunque noi siamo dei professionisti, non dobbiamo farci risucchiare da queste becere situazioni. Questo lo ha dimostrato oggi la squadra, l'allenatore che non si è fatto influenzare da stupidaggini. Noslin l'ha voluto Baroni dicono, sia chiara una cosa: fino a che io sono alla Lazio, il mercato lo faccio e solo io, ovviamente condividendo le situazioni con il presidente e soprattutto l'allenatore. Tutti i giocatori arrivati sono stati condivisi. Far passare un giocatore come Noslin come fatto recentemente non va bene.
Calciomercato
Noslin credo che saprà nel tempo, come ha fatto Isaksen o altri che hanno avuto bisogno di tempo, lo stesso Milinkovic al primo anno non fece la differenza, crescere. Noslin è un patrimonio della società come, per esempio, Romagnoli. Ho sentito che Romagnoli prima va in Arabia, poi lo troviamo in Alaska, in Russia eccetera. Romagnoli oggi è un patrimonio della società, Pedro è un patrimonio della società, la stragrande maggioranza dei giocatori in rosa oggi sono un patrimonio della società. Su Pedro aggiungo che ci può essere per lui, che è un campione e un esempio da seguire, post calcio giocato anche un ruolo importante in società.
Progetto con Baroni?
Alla vigilia se avessimo detto che a 3 giornate dal termine saremmo stati in questa posizione di classifica, che ci saremmo giocati un accesso in una semifinale europea, ci avrebbero presi per pazzi. Era nella speranza fare bene, siamo al primo anno di questo percorso, che va da 0 a 3 anni, c'è ancora qualcosa da fare, da migliorare anche da parte del sottoscritto e dei miei collaboratori. Dietro una partita di calcio si muovono tanti operatori, noi dobbiamo pensare che dobbiamo avere rispetto di queste persone".