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Ai microfoni di Repubblica è intervenuta Elisabetta Margiotta Nervi segretaria della Pierluigi Nervi Project Foundation che ha tuonato contro la possibilità che lo Stadio Flaminio diventi lo Stadio della Lazio. “Se il Comune lo darà a Lotito, noi con l’appoggio delle associazioni sportive daremo battaglia. Lotito giustamente ha bisogno di 45 mila posti. Per realizzarli verrebbe meno l’aspetto estetico del Flaminio, che è perfettamente inserito nel quadrante. Le tribune formano un’onda che sembra adagiarsi accanto alla collina dei Parioli e ne riprende il movimento. Se il numero di seggiolini da 20 mila diventasse 40 mila, non sarebbe un altro stadio? E poi pensate alla copertura: l’impianto di Nervi verrebbe imprigionato e imbavagliato da una struttura esterna. Che poi mi chiedo dove sorgerebbe, c’è poco spazio per i piloni. Il Flaminio non può essere utilizzato come una sorta di zoccolo per metterci sopra un’altra arena. Non va distrutto, che non vuol dire non fare nulla: è un falso mito”.

Il presidente della Lazio Claudio Lotito

 

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