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La VI Sezione Penale del Tribunale di Napoli ha condannato il difensore del Monza Armando Izzo a 5 anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Condannati anche il cugino di Izzo, Umberto Accurso, accusato di essere il capo del clan della Vinella Grassi di Secondigliano, e Salvatore Russo, ritenuto legato allo stesso clan, entrambi a un anno e mezzo. I fatti risalirebbero al 2013-2014 quando vestiva la maglia dell'Avellino in serie B.

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