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LE PAGELLE DI LAZIO - SASSUOLO:

Provedel: 6,5 Il Sassuolo crea molto gioco fino ai sedici metri, ma nello specchio della porta tira poco e quando lo fa le sue mani non tremano. Ottimo intervento a metà ripresa su un tiro pericoloso di Berardi che vale i tre punti.

Lazzari: 7 Inizia a 100 all'ora dettando legge sulla fascia destra costringendo Laurientè a fare il terzino. Peccato che in un paio di occasioni le sue rifiniture non siano precise, ma il suo dinamismo è linfa vitale per la squadra che se ne nutre. Nella ripresa deve essere molto più guardingo perchè Bajrami è un brutto cliente e lo mette in serie difficoltà.

Casale: 7 Se la Lazio tiene in questa partita molto lo si deve a lui che riesce a disinnescare tutti i tentativi di percussione centrale degli emiliani. Bene anche sui palloni alti dove domina in lungo ed in largo. Preciso ed attento nel finale dove l'errore è dietro l'angolo.

Patric: 7 Partita di grande concentrazione dove bada poco al bello e molto alla sostanza. Chiude i tentativi di imbucata per Defrel e quando Berardi salta Marusic lui si fa trovare pronto a non dargli spazio. Salva il risultato al 90' quando su un cross insidioso di Thorstvedt riesce in maniera clamorosa a mettere il pallone fuori dallo specchio della porta.

Marusic: 6,5 Ha di fronte a se Berardi che è un cliente scomodo che molto volte ha punito la Lazio. Lo controlla quasi a uomo e lo rende quasi del tutto inefficacie soprattutto nel secondo tempo dove non si vede mai.

Hysaj (dal 66'): 6,5 Entra bene in gara e completa l'opera iniziata dal suo predecessore blindando la fascia sinistra.

Marcos Antonio: 7 Nei primi minuti ha due intuizioni geniali che portano alle due reti dei biancocelesti. Peccato che un Var pachidermico annulli una sua bellissima giocata. Galvanizzato dalle giocate si applica anche nella fase difensiva dove riesce a sventare un paio di ripartenze pericolose degli emiliani. Nella ripresa soffre la pressione dei centrocampisti emiliani ed esce per crampi quando non ne ha più.

Basic (dal 71'): 7 Il suo gol è una liberazione che trasforma la paura dello Stadio Olimpico in gioia. Segna il suo primo gol in campionato in questa stagione che ha una pesantezza estrema e si fa trovare pronto nel momento del bisogno.

Vecino: 6 Periodo non fortunato per lui dopo l'errore di Milano. Prima fallisce un tap in a portiere battuto che di certo non era impossibile. Come se non bastasse s'infortuna ad un minuto dalla fine del primo tempo ed è costretto ad uscire.

Milinkovic (dal 44'): 6 entra in gara in fretta e furia. Spesso in difficoltà sulle uscite alte in pressing che vengono troppo spesse eluse dal Sassuolo. Nonostante tutto ci mette voglia e fisico, ma a Milano non basterà.

Luis Alberto: 6,5 Inizia la gara come alla grande e dai suoi piedi nascono aperture pulite per gli esterni. Quando la Lazio abbassa il baricentro si adatta al clima di battaglia senza però mai disdegnare di giocare il pallone quando può. Finisce da play basso dimostrando grande senso tattico in quella posizione.

Felipe Anderson: 7,5 Segna un gol bello ed importante che mette la partita in discesa. Ruba il pallone in collaborazione con Basic che porta al raddoppio ed in mezzo mette sempre il suo grande sacrificio soprattutto nel secondo tempo dove è chiamato a fare più il difensore che l'attaccante.

Immobile: 6,5 Lotta su ogni pallone come se fosse l'ultimo della sua vita. Non lesina energie anche nella fase difensiva e questo lo paga con il passare dei minuti. Irrati lo illude dandogli un gol che poco dopo gli toglie, ma non si lascia scalfire e da tutto fino a quando ne ha.

Pedro (dal 67'): 6 Deve difendere e controllare le offensive di Rogerio che stava prendendo troppo campo nella ripresa. Missione riuscita anche se in avanti potrebbe gestire meglio qualche pallone.

Zaccagni: 7 Fa ammonire Tressoldi, Zortea e Toljan, serve l'assist a Basic per il gol della sicurezza e si dimostra ancora una volta affidabile e fondamentale quando la Lazio deve ripartire.

Sarri: 7 Trova dalla panchina le energie giuste per portare a casa 3 punti fondamentali per la corsa alla Champions League. L'inizio di gara è promettente ed anche la scelta di mettere Milinkovic in panchina sembra azzeccata viste le difficoltà del serbo. La squadra tiene grazie ad una difesa granitica e questo è fondamentale per la corsa alla Champions che ora si mette in maniera favorevole.

VIDEO

https://youtu.be/aewa45hABgs
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