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Il centrale della Lazio Mario Gila, impegnato nel ritiro con l'U-21 spagnola, è intervenuto ai microfoni di OKDiario per raccontare il suo momento ma ricordando anche il periodo al Real Madrid. Queste le sue parole: "È un grande orgoglio essere di nuovo qui per rappresentare il tuo paese. Come dice il mister, le prossime (contro Svizzera e Francia, ndr) sono partite che non si prendono per amichevoli. Sono utili per acquisire minuti, ottenere un legame di squadra, e mettere in pratica tutto ciò su cui lavoriamo in allenamento. Se facciamo tutto questo acquisteremo fiducia in vista dell'Europeo. Se sogno la nazionale maggiore? Sì, questo è l'obiettivo. È lo stesso per tutti i giocatori che sono nell'U-21 e per quelli che vengono dalle categorie inferiori. Ora, però, concentrato sull'U-21 e sul fare bene con il mio club. E se un giorno dovrà esserlo, andrà così. Ora speriamo di fare bene all’Europeo, ci fidiamo l’uno dell’altro e il mister è il primo a credere in noi".

LAZIO - "Mi sto adattando bene. Sono molto felice. E’ stato un po' difficile trovare minutaggio, ma conosco la qualità della squadra e so di cosa è capace. Sto imparando molto, soprattutto in fase difensiva e a sapere come si sta in una squadra di alto livello. Sono molto contento per tutto quello che faccio, per ogni minuto che mi regala il mister e per tutti quelli che mi sto guadagnando. Stiamo lavorando bene e siamo secondi in classifica. Stiamo facendo bene in campionato e speriamo che il prossimo anno ci andremo in Champions per fare quel piccolo salto di qualità".

REAL MADRID - "È vero che tornare è un sogno che è nella mia testa. Come ho detto, però, adesso sono alla Lazio e voglio dare il 100%. Debuttare in prima squadra è stato un sogno che si è avverato. L’esordio al Bernabeu era un giorno che sognavo da bambino. Ringrazio Ancelotti Raúl per l'opportunità e la fiducia che mi hanno dato. Quando mi allenavo in prima squadra il mister era molto contento, cercavo di fare quello che mi diceva. Raùl? Con lui ho un ottimo rapporto professionale. E’ incredibile uscire e vedere lo stadio pieno. Militao Alaba e Nacho? Sono difensori centrali di prim'ordine. Il Madrid ha quei giocatori di alto livello che sono sempre al 100% e giocano partite spettacolari. Ho condiviso uno spogliatoio con tutti e tre, sono persone spettacolari, sia dentro che fuori. Nacho è un esempio: è cresciuto nel Real ed è rimasto lì anche se delle volte non è un giocatore principale. Quello che mi ha colpito di più? Vinicius, anche se tutti sono spettacolari. E’ così giovane, ma ha un grande ritmo e non lo riesci a fermare, nell’uno contro uno è forte. Arrivare al Real non è facile, devi avere la fiducia di società e allenatore, lì c’è il top del top”.

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