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Maurizio Sarri ha commentato la vittoria in Conference League contro il Cluj ai microfoni di Lazio Style Channel. Queste le sue parole: “Abbiamo avuto a che fare con un arbitraggio perlomeno discutibile. Visto come s’è evoluta la situazione dopo pochi minuti, abbiamo tirato fuori il massimo. Non abbiamo mai rischiato di subire il pareggio, gara dispendiosa dal punto di visa fisico e tra 64 ore rigiochiamo. Immobile ha fatto un gol con un coefficiente di difficoltà non basso, non è mai facile da impattare nella maniera giusta, Bene anche gli ingressi che sono stati fatti durante la partita. La nota positiva è lo spirito con cui ha giocato la squadra, è rimasta con la testa in partita anche in inferiorità numerica e l’ha portata dalla sua, bene così”.

Mario Gila? Gli ingressi sono stati tutti di buon livello. Mario è entrato anche in un moment difficile in cui c’era da riassestarsi, è entrato con la testa piena di determinazione, di applicazione ha fatto bene anche se nel finale abbiamo dovuto concedere centimetri ai loro attaccanti. L'abbraccio con Marcos Antonio? Aveva fatto anche una fase iniziale di partita di buon livello, però era l’unica soluzione che avevamo. Il ragazzo l'ha capito, è stato stupendo, ma a me dispiace sempre togliere un ragazzo dopo 13 minuti". Infine, sulla Salernitana"Difficile preparare la partita, non sappiamo come giocheranno loro ma sappiamo con che stato d’animo giocheranno, bisognerà prepararsi già su quello che sulla tattica".

L'allenatore biancoceleste ha parlato anche ai microfoni di DAZN: "Sono contento dell'interpretazione anche mentale che abbiamo avuto. Potevamo sbandare in 10 uomini ma siamo rimasti bene in partita, abbiamo costruito palle gol senza subire tiri nello specchio. L’impressione è che se fossimo rimasti in 11 potevamo dare una botta più importante. 

Ciro ha fatto un gol difficile su una pallla che sta andando via, non era semplice impattare. Quando sente l'odore della porta questi sono i suoi colpi. Spero che questo gol gli tolga un po’ di nebbia dalla testa. Quando gli attaccanti non segnano per un po' diventano negativi. A Ciro dico sempre di pensare a giocare a calcio.

Con questi ritmi è normale qualche momento di appannamento, può capirare a tutti. Questi mini ciclo di down sono inevitabili.

Ci crediamo alla qualificaizone. Speriamo di fare la partita di ritorno in partità numerica. Arbitro? Ho una parola sola sulla gestione di stasera: questo arbitro è inconcepibile che sia a livello europeo".

Il tecnico è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: La mentalità con cui abbiamo giocato mi è piaciuta, l’espulsione poteva generare uno sbandamento non indifferente e invece la squadra è rimasta con la testa dentro la partita. È andata in vantaggio, ha sfiorato il 2 a 0 e non ha mai rischiato niente nonostante l’uomo in meno. Dispiace che un arbitro, sicuramente non all’altezza di poter arbitrare in Europa, ci abbia condizionato la partita. Critiche? Io della squadra son contento, poi giocando così spesso un mini ciclo di appannamento possono averlo, non sono mai stato fortemente preoccupato. Anzi, mi sembra un momento in cui i ragazzi sono focalizzati sulla squadra, sul gruppo e sulla voglia di fare bene, rispetto all’anno scorso le partite in cui non ci siamo con la testa sono molte di meno. Poi c’è stata qualche partita in cui abbiamo fatto fatica da un punto di vista fisico”

IMMOBILE  - “Quanto è importante il suo gol? È importante come tutti gli attaccanti abituati fare gol tutte le domeniche e tutte le partite. È normale che se passa un periodo in cui non segna comincia a pensare in negativo, invece lui deve solo ritrovare il massimo della condizione e poi deve solo pensare a giocare. Il gol è una conseguenza delle qualità della squadra e delle sue”

CLASSIFICA - “I risultati rispecchiano il gioco? Se la testa rimane questa, giocare un calcio come quello che chiedo io diventa più semplice. È chiaro che ci sono partite che ti lasciano rammarico, partite dominate e poi pareggiate al 93’, però penso sempre che facciano parte di errori da parte nostra. Se domini una partita e ti lasci il rischio al 93’, qualcosa di nostro ce l’abbiamo messo anche su quello. La classifica va accettata e rientra in quello che era prevedibile anche all’inizio, da qui alla fine cercheremo di fare di tutto per migliorare”

ROSA - Preoccupa il ritorno delle coppe e giocare con gli stessi giocatori? Noi oggi ne abbiamo cambiati cinque, quindi proprio con gli stessi non abbiamo giocato. È chiaro che non abbiamo una rosa a due squadre da poter alternare durante la stagione. Siamo una rosa con undici giocatori, quattro cinque/ricambi e quattro/cinque ragazzi da tirare su. Quindi vediamo. Alla lunga qualche battuta a vuoto la faremo, come è normale e come sta succedendo un po’ a tutti, speriamo il meno possibile”

GOL - “Quando è nata l’idea di sfruttare l’azione così un calcio di punizione in quella zona? Penso fin dalla Serie D gol simili li ha fatti Maccarone e Pucciarelli. È un qualcosa su cui lavoriamo tantissimo, era frustrante che ci raccoglievamo poco

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