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LE PAGELLE DI VERONA - LAZIO

Provedel: 7,5 Si mette in opera deviando il tiro velenoso di Ngonge dove nonostante l'appoggia lateralmente trova Doig che spara alto da buona posizione. Si supera su De Paoli che mette all'angolino basso un destro velenoso sul quale c'è un velo che complica l'intervento. Nella ripresa è strepitoso su Doig e salva il risultato.

Marusic: 6,5 Preferito a Lazzari per contenere la fisictà di Doig riesce a contenere le folate dello scozzese. Si propone con raziocinio senza affondare troppo il colpo, ma mantiene sempre alta la concentrazione e l'intensità. Provvidenziale un suo salvataggio a campo aperto su Lasagna a metà ripresa.

Casale: 6 Torna nel suo stadio è gioca una gara positiva. Maglio di Romagnoli nei duelli aerei dove riesce a contenere tutti quelli che gli si presentano davanti. Annulla Gaich e Ngonge che quando provano a superarlo trovano pane per i loro denti.

Romagnoli: 5,5 Ho il compito di controllare Lasagna che prova a giocare sul filo del fuorigioco costantemente. Si fa trovare fuori posizione nell'occasione del pareggio di Ngonge che gli sbuca davanti senza che lui riesca a trovare il tempo dell'intervento. Perde dei duelli aerei sanguinosi da cui nascono pericoli che per fortuna non costano caro.

Hysaj: 6 Gara ordinata in cui non splende in avanti, ma dove riesce a fare il suo dal punto di vista difensivo dove De Paoli non è mai pericoloso.

Cataldi: 6 Primo tempo in cui è diligente e sufficientemente reattivo nel fra girare il pallone. Sbaglia poco e si fa vedere anche in fase d'interdizione dove recupera buoni palloni che tenta di trasformare in ripartenze. Ad inizio ripresa però si lascia trovare impreparato al clima di battaglia e perde dei palloni sanguinosi da cui asce la punizione del pareggio.

Vecino (dal 58'): 6 Da più equilibrio e fisico alla squadra che dopo il pareggio sembra sbandare. Qualche buona geometria, ma nulla di trascendentale.

Milinkovic: 6 Mette Immobile in porta dopo una ventina di minuti. E' uno schema d'attacco quando la Lazio non riesce a palleggiare anche se non è mai tutelato da Ayroldi che contro di lui concede tutti mentre a lui non perdona nulla.

Luis Alberto: 5,5 Gara opaca in cui non brilla per intuizioni. Sbaglia troppi passaggi quando potrebbe fare male agli avversari quando avrebbe spazio per ragionare. Anche sui calci piazzati non sembra essere in vena e nel finale sembra troppo nervoso per incidere.

Pedro: 7 Primo tempo in sordina dove manda in porta Ngonge sbagliando un appoggio orizzontale. Dopo aver sciupato una favorevole occasione si accende all'improvviso tirando fuori dal cilindro una magia delle sue. Controllo nel traffico finta di tirare di destro e tiro di sinistro all'incrocio con piroetta aggiunta. Gesto tecnico da tramandare ai posteri.

Immobile: 6 Torna titolare e dimostra subito di avere grande voglia di riscatto che sfoga su un tiro di sinistro da ottima posizione che va altissimo. Hien lo marca a uomo, ma lui riesce a trovare il modo di rendersi utile entrando nell'occasione del gol di Pedro. Nella ripresa arrivano pochi rifornimenti, ma quando è servito

Felipe Anderson (dal 67'): 5,5 Non trova lo spazio per fare male ad un Verona che spesso si fa trovare sbilanciato. Troppo leggero in alcune circostanze dove dovrebbe essere aggressivo.

Zaccagni: 6 Servito poco soprattutto dopo che Magnani è stato ammonito. Crea un paio di situazioni pericolose che però i compagni non sfruttano. Col passare dei si eclissa quando dovrebbe dare lo strappo finale.

Sarri: 6 Gara preparata bene in cui la Lazio riesce ad arrivare in porta con la costruzione dal basso. Purtroppo un errore su calcio piazzato compromette la vittoria che però alla fine sarebbe stata troppo generosa in virtù di un secondo tempo troppo leggero da parte dei suoi che si sono svegliati solo dopo i cambi.

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