Lecce – Lazio, la conferenza stampa di Sarri: “Non so se per noi il marcato è aperto e le voci su Milinkovic e Luis Alberto minano la serenità…” – VIDEO
Alla vigilia della trasferta contro il Lecce che riaprirà il campionato di Serie A dopo la sosta dovuta al Mondiale in Qatar ha parlato in conferenza stampa Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste ha sottolineato l’importanza e le difficoltà della gara puntando il dito soprattutto sulla concentrazione che i calciatori dovranno avere in campo domani.
CHE LAZIO SI ASPETTA
“Sono di fronte ad un qualcosa che non era mai successo se non per il lockdown. Situazione strana, le reazioni che possono avere le squadre in fase di rientro non sono prevedibili e lo abbiamo visto nei campionati stranieri con risultati strani. Tutti risultati che ci lasciano intravedere le grandi difficoltà che ci sono in questo primo approccio al rientro”
IL LECCE DI BARONI
“Squadra di buon livello di aggressività che rimane ordinata e quando è in possesso di palla ha anche delle discrete qualità di palleggio. Si vede palesemente che ha tanto lavoro addosso con ripartenze di alto livello. Una squadra con le squadre di alta è rimasta in partita con tutti con qualcuna ha vinto o pareggiato e quando ha perso lo ha fatto al 96′ come contro l’Inter. Squadra da tenere in grandissima considerazione”.
CERTEZZE
“Abbiamo qualche giocatore che lascia la sensazione che sono in un buon momento di salute fisica e mentale altri hanno storie diverse e stanno ricercando una condizione. Speriamo che l’approccio sia di buon livello. Il nostro limite è stata la non continuità nelle sensazioni mentali che ti determinano l’approccio fisico e tattico. Lo abbiamo contenuto negli ultimi tempi, ma non lo abbiamo ancora azzerato ed un minimo di preoccupazione c’è”.
MERCATO
“Non so se per noi è il mercato è aperto. Il nostro Presidente è stato impegnato in qualcosa più importante negli ultimi tempi ed ora è in vacanza. Non penso che siano grandi possibilità di migliorare la squadra. Si può rendere più organica la rosa, ma il miglioramento di valori assoluti la vedo dura per tutti”.
LUIS ALBERTO E MILINKOVIC
“E’ chiaro che se parlate un giorno si ed un giorno no di Milinkovic e Luis Alberto mina la serenità. Non si può far niente in queste situazioni e quindi bisogna andare sull’intelligenza del giocatore di non lasciarsi influenzare dalle voci dall’esterno. Io leggo sempre che Luis Alberto vuole andare via perché non va d’accordo con l’allenatore. Io sono arrivato a luglio 2021 e Luis Alberto non venne in ritiro perché voleva la cessione. E’ una situazione che ho ereditato e che non ho certamente cercato. Poi Luis Alberto in tutti i mercati manifesti questa voglia di tornare in Spagna, che è anche comprensibile da certi punti di vista, alla fine è sempre rimasto e ci ha dato un apporto” .
DIFFICOLTA’ SENZA CAMPIONATO
“Difficile è non avere competizioni per più di 50 giorni. Tutto quello che vuoi cercare di simulare ha una valenza non massimale perché non ha punti in palio. Tutto diventa più complesso”.
COME HA TROVATO I DUE CALCIATORI CHE HANNO FATTO IL MONDIALE
“Chi rientra dal Mondiale qualche ripercussioni in positivo o in negativo ce l’hanno tutti. Tutti hanno un dispendio di energie mentali e nervose che hanno tutti quelli che vanno in campo per una nazione. I nostri due hanno da smaltire questa stanchezza emotiva forte che hanno avuto ed un pizzico di delusione che hanno le squadre che non hanno vinto. In più Sergio è tornato un pò acciaccato ed ha avuto problematiche di carattere fisico. Sono in evoluzione positiva tutti e due ma non sono al 100%”.
IMMOBILE
“Ha avuto un lungo periodo di lavoro. Ha risolto i problemi fisici e sembra in grande crescita di condizione anche se non al top”
MONDIALE
“Il 13 di novembre erano a giocare per i club ed il 18 erano in campo per la prima partita. Cosa vuoi che abbiano lavorato queste squadre. Ho visto poco con tanti buoni giocatori in squadre poco squadre. Non lascia niente se non una pubblicità per il Qatar”.
SODDISFATTO DELLA PRIMA PARTE
“Due punti di media a partita siano tanta roba. Al momento lasciano il tempo che trovano. C’è da proseguire su questi livelli e mantenere queste medie che ci potrebbero garantire una classifica importante. Non sarà facile perché il girone del ritorno sarà più difficile e si possono perdere punti da tutte le parti, ma bisognerà provare a mantenere la media”.
FISICAMENTE COME STA LA SQUADRA
“Difficile sapere come sta. A livello di testa sta bene, ma non si può dividere l’aspetto mentale da quello fisico. Una squadra con forti motivazioni ha delle prestazioni migliori di una squadra con poche motivazioni. Più importante rientrare in campionato con la testa che funziona al 100% che con il fisico che è al 100%”.
DIFESA
“Che noi si possa pensare da 58 gol subitI ad una media di 18 gol era impossibile. I numeri si stanno assestando a livelli normali. Sicuramente perdere in solidità ci metterebbe in difficoltà. Puoi fare 150 gol, ma se ne prendi 60 avrai una classifica medio alta, ma non altissima. Dobbiamo tenere la testa, rifletterci ed applicarci perché se perdiamo in solidità siamo finiti a livello ambizioni”.
DA QUALE CALCIATORE SI ASPETTA DI PIU’
“Tutti i nuovi giocatori hanno sempre delle difficoltà all’inizio soprattutto quelli che vengono dall’estero. Tutti questi ragazzi possono cominciare a darci molto di più e fare meglio a livello individuale”.
TERRENO DELL’OLIMPICO E DEL VIA DEL MARE
“Non ho visto i miglioramenti dell’Olimpico, ma mi hanno consegnato un report stamani che leggerò nei prossimi giorni perché è abbastanza corposo anche se non mi fido molto. Il terreno del Via del Mare non sembra di grandissimo livello, ma è una cosa che nel campionato italiano ti devi aspettare. Eravamo il top del mondo ed ora siamo il terzo mondo”.
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