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PLUSVALENZE – Nuovo procedimento sportivo a carico della Juventus e di altri 8 club

La Juventus tornerà nelle aule dei Tribunali Sportivi, con molta probabilità, a parlare di plusvalenze perché la Procura Federale della FIGC ha notificato una richiesta di revocazione delle sentenza definitiva per quanto riguarda il procedimento che si era concluso in primavera. La Corte d’appello della FIGC aveva prosciolto la Juventus nel maggio 2022, insieme ad altri 10 club, ma la situazione ora è cambiata, in quanto la Procura Federale diretta da Giuseppe Chinè, ha trovato ulteriori informazioni tramite la lettura dei documenti forniti, i quali hanno indotto a riaprire il caso.

Il procedimento sportivo troverà il suo inizio in trenta giorni, ossia il tempo massimo che la Corte ha per convocare l’udienza. Inclusa la Juventus e gli altri otto club coinvolti, anche il Napoli e il Chievo fanno parte delle società prosciolte lo scorso maggio, ma quest’ultime non sono in pericolo. Le squadre invogliate in questo caso sono SampdoriaParma, NovaraPro VercelliGenoaPisaEmpoli e Pescara, per un totale di 52 dirigenti finiti nel taccuino.

Le istanze che verranno eseguite da parte del procuratore federale, variano da una banale multa a dei punti di penalizzazione, fino alla retrocessione. Quest’ultima opzione (salvo prove sull’iscrizione del club al campionato grazie a quel movente) almeno al momento non dovrebbe essere concreta. Inoltre, il procuratore federale ha riscontrato nei documenti delle plusvalenze che non erano state esercitate nello svolgersi del precedente processo, ragion per cui la situazione è tutta in evoluzione. Per la Juventus si preannuncia un inizio 2023 molto intenso e stressante, iniziando dalla nomina ufficiale del nuovo CdA il 18 gennaio, il quale posticiperà il bilancio 2022, che il 27 dicembre verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti.