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Galatasaray – Lazio, le pagelle: Luis Alberto e Felipe Anderson accendono la luce. Immobile? Basta la presenza…

LE PAGELLE DI GALATASARAY – LAZIO:

Provedel: 6 Incolpevole sul gol in avvio si fa trovare pronto in un paio di tiri dalla distanza abbastanza pericolosi. Sbaglia malamente un rinvio con i piedi dal quale nasce un’occasione sesquipedale per il Galatasaray sul quale è bravo a compiere un miracolo con i piedi.

Lazzari: 6 Un tempo di ordinaria amministrazione dove non riesce quasi mai a strappare, ma nel quale si dedica per lo più a manovrare con i compagni. Viene fermato da un fuorigioco dubbio nell’unica occasione in cui potrebbe sprigionare i suoi cavalli in velocità. Dalla sua parte nasce il palo dei turchi in un’azione in cui è sembrato in leggero ritardo nella chiusura. Buon rientro dopo l’infortunio.

Hysaj (dal 46′): 6 Conferma le buone sensazioni che da inizio anno lo danno in crescita. Gioca una gara attenta con qualche buona idea quando riesce a supportare la manovra offensiva.

Casale: 6,5 Avvio complicato in cui la difesa prende gol al primo affondo mostrando un po di ruggine. Non si scompone e gioca 80′ i minuti di gara dimostrando un’ottima tenuta fisica unita ad una grande attenzione. Anche quando entra Mertens non perde le distanze e dimostra di esser tornato nella stessa maniera in cui aveva finito l’anno.

Gila (dal 80′): sv Pochi minuti nel momento cui i turchi provano l’assedio finale. Niente di trascendentale se non un paio di spazzate di testa.

Romagnoli: 6 Colpevolmente in ritardo sul Ylmaz nell’azione del vantaggio dei padroni di casa. Sembra uno di quelli più indietro dal punto di vista della brillantezza fisica evidenziando come i problemi fisici delle settimane passate lo hanno portato a scadere un po in brillantezza. Si salva grazie al senso della posizione ed alla poca pericolosità dei turchi.

Patric (dal 46′): 6 Anche lui torna in campo dopo tanto tempo. Sembra però più brillante di Romagnoli per via di una conformazione fisica più agile. Presidia bene la sua zona di competenza e non tradisce emozioni anche quando si tratta di giocare palla a terra da dietro.

Marusic: 6,5 Tra i terzini sembra quello più in palla. Tampona e riparte quando c’è la possibilità, ma soprattutto dalla sua zona i turchi non riescono mai ad arrivare sul fondo per rendersi pericolosi.

Radu (dal 79′): sv Pochi minuti per portare a casa il risultato fatti come si deve.

Luis Alberto (dal 83′): 7,5 C’era chi lo dava per partente e ci si aspettava una prestazione anonima. Il Mago, invece, ci tiene a scalare le graduatorie di Sarri e sfrutta l’occasione di giocare dal primo minuto segnando un bellissimo gol dalla distanza ed entrando nell’azione del pareggio con un velo di grande classe. Anche dal punto di vista dell’approccio è uno di quelli che ci mette la gamba anche troppo tanto che ha più di qualche screzio con gli avversari.

Bertini (dal 83′): sv Gettone di presenza dopo tanto tempo.

Cataldi: 6 Nell’azione del gol dei turchi si crea un buco in zona centrale dove sia lui che Romagnoli sembrano essere fuori posizione. Quando ha la palla tra i piedi però comincia a far girare il pallone con velocità come vuole Sarri. Lancia Immobile a rete che subirebbe un fallo da rigore che solo il direttore di gara turco non ravvisa. Buone geometrie deve solo tornare ad avere un ritmo più intenso anche in fase di non possesso.

Marcos Antonio (dal 45′): 6,5 Giocatore che per il momento è ancora un mistero che però quest’oggi nella ripresa sembra aver acquisito maggior sicurezza. Gioca tanti palloni con precisione ed anche in fase difensiva si applica non soffrendo la fisicità degli avversari. Chiaro che va rivisto in situazioni diverse, ma qualcosa sembra essersi smosso.

Basic: 6,5 La gamba è bella brillante tanto che lo si vede spesso nel cuore delle azioni offensive della Lazio. Peccato però che sbagli sempre il tempo o l’esecuzione della giocata decisiva. Sbaglia il colpo del KO solo davanti al portiere avversario che ricorda un pò l’occasione avuta a Genova contro la Sampdoria. Deve acquisire più personalità e sicurezza nelle giocate per diventare un valore aggiunto.

Vecino (dal 64′): 6 Torna in campo dopo la delusione Mondiale e lo fa con la solita grinta. La squadra nel finale di gara sembra stanca e stenta a ripartire tanto che lui presidia la sua zona facendo per lo più un compito difensivo.

Felipe Anderson: 7 Insieme a Luis Alberto è il più brillante del gruppo. Colpisce un palo dopo 2′ minuti, segna il gol del pareggio ed ogni volta che ha la palla tra i piedi sembra essere pericoloso. Nella ripresa si sposta da centravanti e partecipa a tutte le azioni offensive dimostrando anche una condizione fisica ottimale.

Cancellieri (dal 78′): sv Entra quando ci sarebbe spazio per fare male in velocità, ma sbaglia malamente l’unica occasione che gli si presenta sui piedi.

Immobile: 6,5 Si vede che la sola presenza mette in crisi le difese. Dopo due minuti scatta in velocità e serve a Felipe Anderson un pallone che finisce sfortunatamente sul palo. Non si dispera e ad alla seconda occasione arriva l’assist per Felipetto complice un velo di Luis Alberto. Si conquisterebbe un calcio di rigore che avrebbe fischiato anche un tifoso del Galatasaray, ma sul quale il direttore di gara turco soprassiede in maniera vergognosa. Un tempo per tornare ad assaggiare il campo dopo un paio di mesi passati ai box per colpa dei problemi fisici.

Zaccagni (dal 46′): 6,5 Anche lui come Immobile torna in campo dopo aver saltato le ultime due gare prima della sosta. Lo spunto, infatti, sembra non essere quello dei giorni migliori. In un paio di occasioni potrebbe concludere o rifinire meglio, ma anche in queste condizioni rimane un bel dilemma per le difese che non riescono a disinnescare i suoi movimenti. Anche lui viene maltrattato dal direttore di gara che non gli fischia nulla.

Pedro: 6,5 Brillante in avvio dove sfiora il gol con un tocco morbido di sinistro dopo una percussione in area di rigore. Quando si mette in moto fa emergere la sua superiorità tecnica e gli avversari non lo prendono mai. Peccato perché in un paio di occasioni manca l’intesa con i compagni.

Romero (dal 64′): 6 Il talento argentino entra con la verve di chi si gioca qualcosa di importante anche in amichevole. Un bel calcione a Mertens ed un paio di iniziative in attacco che lasciano intuire un grande potenziale.

Foto Twitter Lazio