ESCLUSIVA – Ciro Immobile si racconta: “La nascita di mio figlio ha sopperito alla mancanza di calcio. Derby in panchina? A Sarri a fine partita ho detto…” – VIDEO
Si è raccontato in esclusiva ai nostri microfoni il Capitano della Lazio Ciro Immobile. Il bomber biancoceleste ha parlato della sua vita privata e della nascita del quarto figlio, ma anche del periodo che lo ha costretto a stare lontano dai campi di gioco per via di un brutto infortunio.
Il 19 ottobre è nato il tuo quarto figlio Andrea, ma il 16 ottobre ti sei infortunato nella gara contro l’Udinese. Come sei riuscito a conciliare due emozioni e che periodo è stato per te?
“Intenso devo dire, con emozioni da un lato e dall’altro importanti. Niente potrà superare l’emozione di avere un bimbo e il quarto è sempre allo stesso modo. Quando lo vedi per la prima volta è la cosa più bella che hai della tua vita. Quello ha sopperito alla mancanza di calcio per un pò di tempo. Poi con il passare dei giorni mia moglie si occupava di Andrea e a me mancava tutto il resto”.
Il Derby vissuto in panchina. E’ arrivata una vittoria sofferta, ma ad un certo punto non ti è venuta voglia di dire al Mister io ci sto?
“In realtà quando è finita la partita ho detto al mister la prossima volta o tribuna o in campo. In panchina è davvero una sofferenza perché potresti entrare e potresti dare il tuo contributo e quindi soffri. L’emozione di vincerlo e di stare 1-0 fino al novantesimo era dura da sopportare”.

Difficile guardare il Mondiale da fuori con l’Italia non qualificata per la seconda volta?
“Si è dura. Sapevamo che questo era il periodo più duro per noi. Vederlo da fuori è sempre brutto e la seconda volta purtroppo per l’Italia che non partecipa. Ce ne faremo una ragione ed andremo avanti e ci sarà un’altra occasione sicuramente”.
La classifica dei marcatori, uu sei a 188 con Piola a 274. Dove vuoi arrivare?
“Io sinceramente non li guardo spesso anzi quasi mai. Ogni tanto me li ricorda mia moglie così per rinfrescarmi la memoria con mio fratello. Io sono molto superstizioso e quindi cerco di evitare. E’ più bello quando li guardi alla fine che ti sembrano ancora di più. Però sicuramente è una classifica importante, piena di nomi che hanno fatto la storia di questo sport. E’ bello e cerco di andare più avanti possibile soprattutto se il fisico tiene visto che gli ultimi periodi mi hanno buttato un pò giù”.
L’infortunio ormai è passato e la Lazio è al quarto posto. Cosa può fare la Lazio in questa stagione?
“Sicuramente troverò la squadra molto cresciuta. Le ultime prestazioni sono state davvero ottime tra mille difficoltà. Siamo andati a Torino senza Zaccagni, senza di me e Lazzari e la squadra ha fatto una prestazione buona nel primo tempo. Ovvio che quando ti mancano tanti giocatori sei in difficoltà di ossigeno perché poi ne hai giocate tante fino a quella. Però la squadra sta facendo grossi passi in avanti. Sicuramente è facile il lavoro del mister. Lo abbiamo assimilato più velocemente. Quest’anno tranne la partita contro il Midtjylland e la Salernitana per il resto sono state tutte partite lottate e giocate bene”.

Io ho un compagno con cui faccio le telecronache insieme che ogni tanto ti manda dei messaggi. Se lo vuoi salutare?
“L’ho sentito oggi Franco (Capodaglio ndr) e gli ho detto mentre ero nello spogliatoio che sto facendo allenamento e poi ti chiamo. E’ una brava persona e mi ha mandato a mangiare “Da Bucatino” che è un ristorante che a Roma mi piace molto. Prossima volta ha detto che ci andiamo a mangiare insieme”.
Siamo a ridosso del Natale un saluto ai nostri followers?
“Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti e spero che le cose vadano per il meglio per tutti”.
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